DGTL Festival Barcellona, quando arte e futuro vanno di pari passo.

Quando in primavera dell’anno scorso cominciò a circolare la notizia che il DGTL festival di Amsterdam sarebbe sbarcato a Barcellona in pieno agosto, non molti si sarebbero aspettati il successo che l’evento ha poi avuto. Ad un anno di distanza, DGTL Barcellona ritorna, 12 e 13 agosto al Parc del Forum, convertendosi già nell’appuntamento più atteso dell’estate grazie alla sua solida line-up e al concept futurista che lo caratterizza.

 

 

Come l’anno scorso l’evento disporrà di quattro palchi, tra i quali, visti i nomi, è difficile identificare un main stage. Ci saranno gli immancabili Dixon, Agoria, Maceo Plex e John Talabot; i berlinesi Ben Klock, Marcel Dettmann e Tama Sumo; le sorprese Fort Romeau, Job Jobse, Mano Le Tough; i live di Kink e Gui Boratto, il duo Âme-Rødhåd e quello Jamie Jones-Joseph Capriati.

Insomma una lista infinita di artisti in cui l’unico problema sarà mettere d’accordo gli amici nella scelta del palco.

 

Le novità di quest’anno sono parecchie ed hanno tutte una stretta connessione con il  concetto di sostenibilità, tanto caro all’organizzazione olandese. Diremo addio ai bicchieri di plastica usa e getta a favore di quelli riutilizzabili, che avranno una cauzione di 2€. In soffitta andranno pure i fastidiosissimi token a favore del sistema di pagamento cashless integrato al braccialetto d’ingresso. Ma le iniziative più importanti riguarderanno il Revolution Market: qualsiasi punto vendita di cibo all’interno del festival sarà completamente meat-free, per sensibilizzare i partecipanti alla tematica delle emissioni di CO2. La stessa filosofia, ha guidato l’organizzazione nella scelta dei brand che esporranno oggettistica e abbigliamento: solo marche locali che fanno della sostenibilità un must.

 

DGTL Festival

 

Passando poi a parlare della location e delle ambientazioni, si sa che il DGTL è noto per le sue scenografie avveniristiche: aspettiamoci anche quest’anno installazioni gigantesche che ci faranno sembrare di stare in mezzo ad una zona industriale abbandonata o personaggi meccanici andare in giro tra la folla sputando fuoco. É stato annunciato uno show di luci laser proiettato direttamente sull’immenso pannello solare del Parc del Forum. Infine l’installazione più importante, vincitrice dell’Art Pitch: un tunnel lungo 30 metri costruito dallo studio audiovisuale barcellonese Playmodes, al cui interno prenderà vita uno show di musica e luci interattivo in cui gli stessi partecipanti al festival saranno protagonisti. Ogni ulteriore dettaglio è ancora top secret e lo scopriremo assieme a voi la settimana prossima.

 

Parole di 

Jacopo Duratti