Sognando Primavera Sound: Luca De Gennaro

Noi ci siamo stati l’anno passato per raccontarvi quello che rimane uno dei festival più belli del mondo e che assolutamente non conosce pari in Europa, soprattutto dopo la calata negli inferi del mainstream da parte di Reading e Glastonbury, sancendo una sorta di passaggio di testimone fra il festival della “piramide” e quello di Barcellona come festival leader nel nostro continente. Per prepararsi al meglio per quella che si preannuncia un’edizione memorabile del grande raduno catalano, abbiamo fatto due chiacchiere con Luca De Gennaro, voce storica di Radio Capital, personalità di spicco di MTV Italia oltre ad essere un grandissimo giornalista musicale e dj.

 

ilCartello: Luca, sei d’accordo con me? Non ti pare che il baricentro dei grandi festival musicali non sia più centrato in Gran Bretagna dove i festival hanno faticato a fare una proposta realmente interessante ed al passo coi tempi, rimanendo legati ad immaginari più radiofonici o dai toni rock e brit?

 

Luca De Gennaro: No, non sono d’accordo. I grandi festival musicali inglesi continuano, come sempre, a proporre decine di artisti nuovi, interessanti e artisticamente validi, e ogni festival ha una sua personalita’ costruita proprio a partire dalla line up. E’ naturale che per essere un “grande” festival devi attirare tanta gente, e per farlo devi avere anche dei grandi nomi. E’ una regola per tutti i festival del mondo. Il bello di un festival così e’ che può anche non piacerti l’headliner e hai comunque la possibilità di vedere altri artisti alla stessa ora su altri palchi.

 

ilC: Storia diversa il Coachella, lì fra location lunare e line-up pazzesca si può parlare di festival perfetto, o forse di più, di esperienza di vita. Ci sei mai stato?

 

LDG: Ci sono stato una volta e confermo che e’ probabilmente il festival dove si sta meglio nel mondo: clima, location, gente, organizzazione dei palchi, scenografia straordinaria e ovviamente una line up fantastica ne fanno una esperienza da fare almeno una volta nella vita. Anche due.

 

ilC: Nella tua carriera hai avuto il piacere di incontrare, intervistare e conoscere tantissimi big della musica mondiale. Fra i grandi nomi previsti in cartellone per questo Primavera 2016 hai un ricordo legato a qualcuno in particolare?

 

LDG: Quest’anno ci sono in cartellone i Radiohead, e mi ricordo di avere organizzato con loro una performance negli studi di Radio Rai, dove lavoravo, nel 1995, dove fecero un concerto pomeridiano privato in una sala da 100 persone, che mandammo in onda in diretta. Indimenticabile.

 

Sognando Primaver Sound Luca De Gennaro

I nastri della performance dei Radiohead negli studi di Via Asiago

 

 

ilC: Qualche anno fa hai intervistato Brian Wilson, uno degli ospiti più attesi del Primavera Sound 2016: cosa gli hai chiesto in quell’occasione? Io senz’altro vorrei sapere se davvero in salotto aveva un box pieno di sabbia per ricreare un’ambientazione da spiaggia e comporre lì i suoi capolavori con un pianoforte da bambini…

 

LDG: L’ho incontrato a New York, gli ho chiesto della genesi di Pet Sounds e ricordo che gli si sono illuminati gli occhi, mi ha guardato fisso e mi ha detto: “Io volevo esplorare!”. Stavo per mettermi a piangere.

 

ilC: Il Primavera propone ogni anno centinaia di artisti in cartellone, obbligando il pubblico a fare delle scelte forzate quanto naturali: o vedi un concerto o ne vedi un altro. Per me quest’anno le cose imprescindibili sono Radiohead, Air e il già citato Wilson. Ci aggiungo però Kamasi Washingston e Floating Points. Quali sono i tuoi must per questo 2016?

 

LDG: Brian Wilson che fa Pet Sounds sicuramente. Poi sicuramente i Tame Impala; non ricordo bene la line up ma questo e’ proprio lo spirito con cui affronto il festival. Vado per star bene, per girare tra i palchi, stare con i miei amici e vivere 3 giorni nel mio mondo fatto solo di musica. Se il SXSW per me e’ un appuntamento totalmente professionale, il Primavera e’ la mia vacanza personale, i 3 giorni dell’anno che regalo solo a me stesso.

 

 

ilC: A quante edizioni di Primavera Sound hai partecipato?

 

LDG: L’anno scorso era la prima. Quest’anno sara’ la seconda. Poi l’anno prossimo la terza, poi la quarta….

 

Grazie Luca, faremo di tutto per essere con te anche un quinta, una sesta…