La Mostra del Cinema di Venezia 2016 è iniziata.

La 73º edizione della Mostra del Cinema di Venezia si è aperta in modo molto meno ‘fastoso’ del solito. Nessuna  cena di gala e l’assenza del presidente della Repubblica per rispetto alle vittime del recente terremoto che ha colpito il centro Italia.

 

Ciò nonostante, il clima festoso ha preso velocemente il sopravvento e la gara al Leone d’oro è cominciata con una stupenda pellicola che ha inaugurato la mostra sorprendendo tutti in positivo. Parliamo di La La Land, un’opera di Damien Chazelle, giovanissimo e talentuosissimo regista statunitense che mette in scena un musical frizzante e amaro allo stesso tempo. Il film  possiede solo alcune delle caratteristiche che normalmente si attribuiscono al genere. Colorato, ricco di riferimenti musicali che mescolano il jazz alle colonne sonore anni ottanta ma, in un certo senso malinconico. Emma Stone e Ryan Gosling sono Mia e Sabastian, un’attrice esordiente e un pianista jazz, ognuno con il proprio sogno da realizzare. Los Angeles sullo sfondo non promette nulla ma illude. E il sogno americano funge da scenario appetitoso. L’amore tra i due è come una scintilla. Attraverso il susseguirsi di stagioni, dalla primavera nascente all’autunno in caduta, i protagonisti cercano di tessere il loro destino con cura, camminando di pari passo. Ma l’ambizione ha un prezzo da pagare. Ed è qui che lo spettatore assiste ad un esercizio stilistico e contenutistico innovativo nel mondo dei musical, che prima d’ora non si era mai visto.

 

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Damien Chazelle alla 73° Mostra del Cinema di Venezia

 

 

La La Land risplende e regala un senso a tutto il Festival, ossia quella capacità di fermezza che permette di gestire l’entusiasmo che gli spettatori e i critici provano dinnanzi ad uno schermo luminoso in una sala buia. Il cinema è illusione o realtà? Questa è la chiave del film e del concorso e, in fondo, di tutto il cinema in sé.

 

Stimolante, dunque, l’inaugurazione che ha visto presente in sala stampa anche il regista e attore polacco Jerzy  Skolimowski, che ha ricevuto il Leone d’oro alla carriera,  premio di cui godrà anche l’attore francese Jean Paul Belmondo. Alla serata di inaugurazione, tenutasi nel Casinò del Lido, è stato Jeremy Irons ad aprire il discorso e a premiare Skolimowski, ricordando Moonlighting, pellicola del 1982 di cui è stato protagonista.

 

Una giornata ricca di ospiti, attese e sorprese quella che ha definito a grandi linee l’andamento del festival e le diverse sezioni in cui si presenteranno le proiezioni dei film in gara e non. Da Venezia 73, dove verranno proiettate le prime dei lungometraggi in concorso, a Orizzonti, come spazio dedicato a nuove tendenze stilistiche, fino a Giornate con gli autori, per i nuovi registi esordienti. Ci sarà inoltre una sezione rivolta interamente ai classici e che quest’anno in parte sarà dedicata a Abbas Kiarostami, regista iraniano recentemente scomparso.

 

Questi e molti altri saranno i contenuti che ci accompagneranno durante questa 73º edizione della Mostra del cinema di Venezia.