Davide ci racconta attraverso delle bellissime foto il suo viaggio in Kenya, tra baraccopoli e realtà rurali.

Nel dicembre del 2015 ho seguito i miei ex-coinquilini di Amsterdam nel loro ritorno per le feste natalizie al paese natale, il Kenya. Erano mesi che mi parlavano delle bellezze del loro Paese, dalla cultura, ai paesaggi, al cibo e alle crescenti possibilità fornite da un mercato in crescita verticale. Così, spinto anche dall’interesse di osservare dall’interno un Paese in forte cambiamento e senza i tipici filtri del viaggio meramente turistico tipico delle latitudini equatoriali, l’8 dicembre atterravo all’aereoporto internazionale Jomo Kenyatta di Nairobi. A parte l’iniziale shock culturale, considerando il netto passaggio dal freddo inverno della prevedibile e regolamentata Amsterdam alla calda e imprevedibile estate di Nairobi, non è stato troppo difficile adattarsi alla realtà keniota… anche grazie alla buona compagnia dei miei amici del luogo, che sono ben riusciti a farmi comprendere dall’interno un mondo a me fino allora sconosciuto.

 

Questo viaggio in Kenya mi ha portato a visitare luoghi molto differenti tra loro, in un viaggio on the road durato circa dieci giorni. Sono stato ospite della famiglia del mio amico a Nairobi, coi suoi grattacieli che vedi sbucare dietro una delle più grandi baraccopoli al mondo… una città descrivibile come un microcosmo di diverse realtà economico-sociali che si intrecciano. È considerata la città keniota per eccellenza se le intenzioni sono quelle di fare affari, un’affermazione che per controparte si scontra poi con una serie di forti contraddizioni. Infine, sono stato ospite a Merù, dove la vita è più rurale, e legata al commercio dei suoi prodotti principali: dal prestigioso tè fino al sempreverde mercato del khat, una pianta classificata come sostanza stupefacente in Europa. Oltre a queste due tappe principali, il viaggio, tutt’altro che lineare, ha visto molte altre fermate lungo il percorso. Infatti, come il mio caro amico Kim continuamente ripeteva, “in Kenya, quando viaggi su strada, devi essere pronto a tutto…anche a non tornare al punto di partenza”.
Anche se ci sono un’infinità di vicissitudini che meriterebbero di essere raccontate, vi lascio alle foto.

 

 Davide Crispo

 


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