Ecco i nostri consigli sui 5 libri da regalare a Natale.

Il complotto contro l’America – Philip Roth

Quando si pensa a Philip Roth, possono venire in mente decine di diverse situazioni, ma facendo un passo indietro si vede come ci racconti sempre di un’unica grande entità: l’America.

 

Nel romanzo Il complotto contro l’America, lo fa in un modo per lui del tutto nuovo, inaspettato e riuscitissimo: Roth scrive un romanzo ucronico, dove Storia, distopia e fantapolitica si intrecciano in una matassa di un fascino irresistibile. Nei racconti ucronici, la premessa di fondo è ‘come sarebbe andata se…’, e in questo caso si immagina la vittoria di Charles Lindbergh alle Presidenziali USA del 1940. Il politico americano è noto soprattutto per le sue posizioni filo-naziste: di Hitler, arrivò a dire ad un amico «È sicuramente un grand’uomo, e credo che abbia fatto molto per il popolo tedesco».

 

Con Lindbergh presidente, la politica americana prende una piega del tutto diversa da quella che la Storia ha conosciuto: i rapporti con la Germania si fanno amichevoli, e gli Stati Uniti non accorrono in aiuto dell’Europa, vittima della violenta barbarie nazista. Tutto accade gradualmente ma inesorabilmente, dalle scelte di politica estera all’emergere dell’intolleranza antisemita in America… fino a violenti exploit simili ai pogrom del vecchio continente.

 

Il romanzo, ennesimo capolavoro letterario di quello che è per alcuni il più grande scrittore vivente, assume oggi un valore nuovo e quasi profetico: un Presidente americano di destra con posizioni ambigue se non apertamente razziste, che sembra riappacificarsi con governi autoritari oltreoceano e spaventa le minoranze nel suo Paese… vi ricorda qualcuno?

 

Umberto De Tomi

 

Se una notte d’inverno un viaggiatore – Italo Calvino

“Stai per cominciare a leggere il nuovo romanzo Se una notte d’inverno un viaggiatore di Italo Calvino. Rilassati. Raccogliti. Allontana da te ogni altro pensiero. Lascia che il mondo che ti circonda sfumi nell’indistinto. La porta è meglio chiuderla; di là c’è sempre la televisione accesa.”

 

Calvino ci proietta subito in un mondo indefinito, in quel cantuccio in cui ci rifugiamo giorno dopo giorno abbandonandoci alla lettura. Compie l’impresa di scrivere dieci incipit di romanzi apocrifi, ovvero immagina che siano scritti da autori che non sono lui o che non esistono.

In un romanzo la realtà è irrinunciabile; in un altro gli oggetti si presentano corposi e sensuali; in un terzo prevale il simbolismo e l’introspezione; in un altro a fondo storico prevale la politica e l’azione; in un altro ancora esplode il cinismo e la brutalità; e poi in un altro cresce un sentimento di disagio e angoscia. E poi c’è il romanzo erotico-perverso, unico episodio in tutta la carriera di Calvino in cui descrive una scena di sesso; e infine il romanzo primordiale e quello apocalittico.

 

Come aveva fatto precedentemente Proust con Il piacere di leggere, Calvino scrive un romanzo sul piacere di leggere romanzi, in cui vero protagonista è il Lettore, che per dieci volte inizia a leggere un libro ma per strane contingenze non riesce a finire. Quindi un’ode alla lettura, ma anche alla scrittura, perché Italo Calvino supera se stesso creando un’opera vasta che si erge a testamento letterario di un’intera carriera da inventore di parole, consacrandosi a pieno dovere tra gli scrittori più innovativi italiani del Novecento.

 

Opera omnia da preservare come i panda.

 

Lorenzo Borghini

 

I detective selvaggi – Roberto Bolaño

“Sono stato cordialmente invitato a far parte del realismo viscerale. Come è ovvio, ho accettato. Non c’è stata alcuna cerimonia di iniziazione. Meglio così.

 

Bolaño non perde tempo e già dall’incipit proietta il lettore nel dinamismo della sua opera. Siamo in Messico negli anni ‘70 e Arturo Belano (alter ego dell’autore) e Ulises Lima (il poeta Mario Santiago Papasquiaro) stanno reclutando membri per il loro movimento di poesia avanguardista: il realismo viscerale.

 

La vita bohémienne dei realvisceralisti per le magiche strade del DF, pulp allora come oggi, e poi per quelle dell’Europa, con sullo sfondo il fervore culturale di quegl’anni, fa pensare a questi come fieri rappresentanti, ed eredi, di una beat generation messicana alla ricerca della verità insita nella poesia.

 

I detective selvaggi dà voce a coloro che, in un modo o in un altro, hanno attraversato la vita di Bolaño. Nonché ad alcuni dei fatti storici che caratterizzarono il Sud America di quegli anni come la sconfitta di Allende e l’inizio della dittatura di Pinochet in Cile, terra natale dell’autore, o come il massacro Tlatelolco dove persero la vita 300 persone per mano del governo messicano. Il risultato è una sinfonia di voci che intona all’unisono una melodia allegra e disperata, un inno al caos logico che è la vita.

 

“Avete mai visto Easy Rider? Sì, il film con Dennis Hopper, Peter Fonda e Jack Nicholson. Noi allora eravamo più o meno così. Ma soprattutto erano più o meno così Ulises Lima e Arturo Belano prima di andarsene in Europa.”

 

Un libro eccellente e sincero.

686 pagine di pura poesia.

 

Iacopo Tonini

 

Il filo del rasoio – William Somerset Maugham

Come diceva magistralmente Blaise Pascal, solo la vita, che è la cosa più fragile del mondo, ci separa dal cielo o dall’inferno o dal nulla. Il percorso che conduce ogni uomo dalla nascita alla morte è un sentiero incerto e tribolato, come camminare in precario equilibrio sul filo di un rasoio. Altrettanto ardua è la via per la salvezza. Nel romanzo di Maugham, raccontato in prima persona dallo scrittore britannico, e popolato da ricchi borghesi americani, tutto risulta apparentemente immobile, statico, in una parola, ordinario. L’elemento di disordine è Larry, giovane reduce dal primo conflitto mondiale che, avendo a portata di mano un futuro sicuro e opulento – lavoro redditizio e moglie giovane e bella – resta sospeso nell’incertezza, preda di una tensione verso l’ignoto, verso la conoscenza, che s’illuderà di trovare nelle parole di un sapiente e nel sapore di una terra, l’India, mai tanto bramata. Maugham rifiuta il racconto onnisciente per farsi narratore inter partes, calandosi dentro la storia e seguendo con sguardo di benevola comprensione il travagliato cammino del giovane Larry, che si muove con passo incerto nella società borghese e materialista del primo dopoguerra.

 

Maugham riesce a coinvolgerci e trascinarci letteralmente dentro a un mondo caratterizzato da ricevimenti, vacanze in riviera, bon ton da gentiluomini e tante altre frivolezze. Tutto apparentemente perfetto, ma dal sapore inevitabilmente futile. Larry è l’elemento di rottura, di scomposizione di un ordine destinato da lì a poco a mutare profondamente.

Sullo sfondo, l’Europa post bellica, l’America pre e post crisi del ’29, la crisi dei valori borghesi e l’emersione in superficie della loro intrinseca ipocrisia. Il capolavoro di William Somerset Maugham. Consigliato a tutti coloro che ricercano, in un romanzo, narrazione ma anche riflessione.

 

Daniele Castellani

 

Trenta racconti italiani

Provate a immaginare un mondo distopico, o un viaggio attraverso galassie lontane; figuratevi inquietanti dissociazioni notturne, o salti spazio-temporali in realtà parallele; mettetevi altrimenti nei panni di chi è prigioniero di fobie sociali, o vivete l’angoscia di una devianza mentale; assistete al nascere di sentimenti autentici o siate testimoni della consumazione di altri.

Per ogni storia, un racconto diverso; per ogni racconto, uno stile e un approccio diversi. L’eterogeneità rappresenta la cifra artistica di questa raccolta che racchiude una molteplicità di linguaggi e di forme.

 

Leggere una storia, significa anche e soprattutto immedesimarsi nel racconto, volare con la fantasia, fantasticare; il lettore coinvolge se stesso nell’atto della lettura, riconosce – per dirla con Calvino – il poco che è suo, scoprendo il molto che non ha avuto e (forse) non avrà.

 

Diversità di contenuto significa allora molteplicità di viaggi con la fantasia, come tante porte da aprire, e dietro di esse sterminati mondi da scoprire.

 

I racconti che compongono questa raccolta toccano diversi generi, e si differenziano per forma e colore. Trenta racconti italiani è quindi pensata per ciascuno di voi, affinché ognuno possa riscoprirvi ciò che è stato, che è o che potrebbe essere; rievocare ricordi passati o sognare mete future; perdersi oppure ritrovarsi.

 

Potete comprare la raccolta Trenta racconti italiani su Amazon.

 

libri da regalare a Natale 1

La copertina della nostra raccolta Trenta racconti italiani