Ecco i 5 film pronti a raccogliere l'eredità dei classici del passato.

C’era una volta il West(ern). C’erano una volta cowboys e indiani, la corsa all’oro e l’assalto alla diligenza. C’erano una volta John Ford e Sam Peckimpah. Howard Hawks e Fred Zinnemman. John Wayne e Gary Cooper. C’era una volta il mito della frontiera, uno dei principali miti fondativi della grande storia a stelle e strisce. Il sogno dell’Ovest, lo spirito pionieristico dei padri americani.

La frontiera, e le infinite opportunità che prometteva; il sogno di libertà macchiato con il sangue dei massacri.

Il Western è stato, tra i grandi generi cinematografici, il più codificato, il più paradigmatico. Ha saputo raccontare l’America e gli americani. L’ambizione e il coraggio; ma anche i soprusi dei più forti sui più deboli.

 

C’era una volta il Western, e forse c’è ancora. Infranto per sempre il sogno americano, e affogato nel sangue indios il vessillo di libertà, si è creduto tramontato, insieme al mito della frontiera, anche il genere Western. Aperti gli occhi, la filosofia dell’eroe, e del self made man, appariva offuscata da una violenza ormai inadatta a ogni tentativo di razionalizzazione. Eppure, i valori universali di cui quel western si faceva portatore, hanno dato nuovo impulso a una corrente che potremmo con qualche licenza definire ‘New Western’, che ha dato nuova linfa a un genere che appariva ormai inaridito.

 

5) Terra di confine – Kevin Costner

Kevin Costner già si era approcciato al genere Western nel 1990 con il pluripremiato Balla coi Lupi – dove invertiva la prospettiva e raccontava la conquista del West con gli occhi dei conquistati, i nativi americani, schierandosi dalla parte di questi ultimi –; Terra di confine arriva oltre dieci anni dopo e stavolta adotta come ambientazione le praterie del Montana, riprese con splendidi campi lunghi, che diventano teatro della storia di quattro mandriani – tra i quali, lo stesso Kevin Costner e Robert Duvall – alle prese con la prepotenza e l’arroganza di un altro allevatore, in combutta con lo sceriffo del posto, che vuole impossessarsi della loro mandria. Evidenti i rimandi al Western classico – Ford e Hawks su tutti – in particolare per il tentativo di elevare il paesaggio circostante a vero e proprio protagonista del racconto. Nello scontro, magistralmente girato, tra mandriani e cowboys riemergono ancora valori universali come lealtà, giustizia e libertà. Nonostante qualche difetto strutturale, Kevin Costner conferma di essere uno dei principali esponenti del new western, che guarda al western classico senza intenti nostalgici, riadattandone i codici alle esigenze della modernità.

 

film western 1

Kevin Costner in Terra di confine

 

4) Il Grinta – Joel & Ethan Coen

 I fratelli Coen già si erano avvicinati ai film western con il capolavoro Non è un paese per vecchi – dall’omonimo romanzo di Cormac McCarthy – ambientando in Texas (confine messicano) la spirale di violenza innescata da una valigetta piena di contanti. Ma è con Il Grinta che i fratelli del Minnesota si confrontano compiutamente con il genere in questione, affrontando l’adattamento del romanzo di Charles Portis, già portato sullo schermo nel 1969, per la fortuna di John Wayne. Diversamente dall’illustre predecessore Il Grinta dei Coen resta maggiormente fedele al testo di partenza e, diversamente dal primo adattamento, dedica il finale alla protagonista femminile, la Mattie Ross di Hailee Steinfeld. È la stessa Mattie a dare il là alla caccia all’uomo – Tom Chaney, l’assassino del padre – assoldando il Grinta, Rooster Cogburn (che ha il volto di Jeff Bridges) e avventurandosi con lui verso la vendetta. Alla spedizione si unirà il ranger texano La Boeuf (forse l’unica scelta di cast poco convincente, Matt Damon).

Mattie Ross, con la sua fermezza e dedizione alla causa, rappresenta il vero pendolo ‘morale’ della vicenda, che fa da contraltare ai metodi rudi e poco ortodossi del Grinta, lui sì personificazione di una società dominata dalla legge del più forte.

 

film western 2

Una scena de Il Grinta

 

Continua a leggere a pagina 2.