Ironica biografia di Vladimir Putin. Dal KGB a capo del governo di Mosca, nemico degli omosessuali e dell’Ucraina filo europea, amico di Berlusconi.

Da quando la Russia è stata sospesa dal G8 per via di quei tre petardi in Ucraina, non abbiamo più avuto la gioia di vedere Putin in compagnia di qualche capo di Stato Occidentale. Pare però che il 16 Ottobre il buon vecchio Vladimir sarà finalmente a Milano per il vertice Euro-Asiatico. Già me lo immagino: ingresso trionfale in Via Montenapoleone con la Marcia Imperiale di DarthVather che suona per le strade meneghine, accompagnato dagli amici di merende Pablo Escobar e Charles Manson.“Unitevi al Lato Oscuro, abbiamo il metano!”. Una cosa raffinata eh, che altrimenti ricominciano con quella storia che Putin è cattivo.

Putin non è cattivo, Putin è tosto.

A capo della Russia da ormai quindici anni, di persona o tramite fantocci ad hoc, Vladimir Putin è il prototipo del maschio alfa. Quando era studente la mamma, intuendo il temperamento del pargolo, spingeva per un internship da Gucci. Ma lui niente, ha preferito farsi le ossa come agente del KGB a Dresda, nella Germania della Guerra Fredda. Narra la leggenda che i compagni di studi fossero gente del calibro del Sergente Hartman e dell’Agente Smith. E siccome una spia russa dagli occhi di ghiaccio non fa abbastanza paura, è diventato pure 8° Dan di Judo.Insomma, oltre ad emanare l’algida ferocia di uno zar, è pure un tipo che se te lo trovi la sera in garage te la fai nei pantaloni.

Putin e il suo amico Obama con due barboncini

Putin e il suo amico Obama con due barboncini

In sessantadue anni di vita, oltre a diventare l’uomo più potente del mondo (secondo Forbes), si è avventurato in ogni tipo di attività che potesse testimoniare al mondo la sua immensa virilità. L’abbiamo visto cimentarsi nell’hockey su ghiaccio, nel biathlon, alla guida di una Harley-Davidson, di unamonoposto da Formula 1 (che palle, non va più veloce ‘sto triciclo?), batiscafi e sommergibili assortiti, deltaplani a motore e persino aerei anti-incendio. Per rilassarsi va a cacciare balene, tigri ed orsi, salvo farsi poi fotografare mentre si prende cura di un altro orso insieme a dei ricercatori. Perché l’orso è un animale tosto e merita il rispetto di Putin.Insomma, Sauron in confronto sembra un incompetente. Uniche cadute di stile: il curling, il badminton e una passione smodata per gli ABBA.

Da uomo timorato di Dio qual è, Putin ha sempre dimostrato un notevole attaccamento ai valori cristiani. La Russia intera rimase sconvolta dal suo amore per la frugalità quando, nel 2003, fece arrestare Mikhail Khodorkovsky (potente oligarca del petrolio) per poi ricomprarsi la sua compagnia (che produceva più greggio della Libia) per due rubli. Sua figlia, da pari, si è accompagnata ad un umile dirigente di Gazprom. Negli ultimi dieci giorni si è forse lasciato un po’ sfuggire la mano: dopo la Saras di Moratti e la Erg dei Garrone. ha comprato pure la Pirelli, la divisione brokeraggio prodotti petroliferi della Morgan Stanley e un pezzo di Amazzonia casomai ci fosse il petrolio sotto. Si sa mai. Ripudia giustamente ogni relazione omosessuale, come ebbe modo di mostrare al mondo intero con arresti sommari durante le Olimpiadi di Sochi.

Putin e il judo: Vladimir è chiaramente sull’orlo dello sbadiglio

Putin e il judo: Vladimir è chiaramente sull’orlo dello sbadiglio

Essendo pure un uomo dal gusto raffinato non mancò di tappezzare tutta Sochi con ritratti di se stesso a petto nudo. Quanto alla monogamia mica è colpa sua, è che le ragazze quando vedono tanto testosterone in un uomo solo si spogliano da sole. Debole per la gnocca giovane che dev’essere probabilmente alla base della sua amicizia con Berlusconi, anche lui noto per i rassicuranti appetiti eterosessuali. Il biscione monzese, per sindrome da spogliatoio o per compiacerlo, dichiarò pure di voler costruire un tunnel negli Urali, per collegare l’Italia all’Oceano Pacifico.

Berlusconi spiega a una giornalista scomodacosa la aspetta

Berlusconi spiega a una giornalista scomoda cosa la aspetta

Vladimir ci tiene però a distinguersi da chi lo ha preceduto al Cremlino. A quel flaccidone di Grobaciov non ha mai perdonato il Grande Errore (la dissoluzione dell’URSS), ma soprattutto la mollezza dei costumi. Per rinforzare l’atletico vigore e il patriottico orgoglio dei suoi concittadini ha reintrodotto il programma di allenamento psicofisico della vecchia Unione Sovietica, facendosi però aiutare da Steven Seagal (non scherzo) oltre, ovviamente, a invadere e sterminare una quantità incalcolabile di Repubbliche confinanti. Attività che gli è valsa le critiche dell’intero mondo occidentale, benpensanti che non sanno far arrivare i treni in orario. Menti di prim’ordine hanno infatti plaudito all’operato di Putin. Il mitico Albano, per dirne uno, ha dichiarato: “Io sto con Putin, ha ragione lui. Quella parte d’Ucraina era Russia ed è Russia. […] Io sono nato pugliese, perché devo morire cinese? Putin è un grande illuminato. Con Putin e i suoi si sta da Dio. Faccio una decina di concerti l’anno, pagano i cachet senza storie. Quaranta, cinquanta mila a serata, non c’è problema…”

Seppur gradito da Albano, il machismo ostentato di Putin non è, purtroppo, solo folklore per un certo tipo di persone. È ciò che si richiede a una nazione tornata una superpotenza mondiale dopo lo sfascio degli anni Novanta (“Se voglio mi prendo Kiev in due settimane”). Una gigante in cui il 35% del PIL viene accaparrato da sole centodieci persone. La Russia di Putin è sangue e merda. E sotto lo sterile gelo si respira il silenzio terrificante che De André raccontava nella Domenica delle Salme. L’Europa, spesso silente sulle atrocità di guerra russe, schiava del gas, del petrolio e senza una politica energetica seria, non sembra avere grandi possibilità di contrastare la politica espansionistica russa, sempre più aggressiva. Scriveva Anna Politkovskaja, giornalista testimone del genocidio ceceno, oppositrice di Putin, uccisa nel 2006: “Né ci potrà aiutare l’Occidente, che poco si cura della “politica antiterrorismo di Putin” e che invece mostra di gradire la vodka, il caviale, il gas, il petrolio, gli orsi e un certo tipo di persone”.