Un breve articolo sulle varie tradizioni della Pasqua.

Come ogni anno la Santa Pasqua è giunta fra tribolazioni di vario genere che contraddistinguono la nostra peccaminosa esistenza. Per alcuni è l’occasione perfetta per organizzare barbecue e riempirsi lo stomaco di carne d’agnello fino a contrarre la gotta, per altri invece rappresenta un lungo week end di vacanza da consacrare a celebrazioni profane all’insegna di vizi e musica elettronica. Questa tuttavia non è che la facciata di una tradizione secolarizzata, altrove i devoti si sono contesi l’attenzione del buon Gesù attraverso una pratica che tra natiche e lenzuola 50 Sfumature di Grigio ha portato sugli schermi sbancando il botteghino: la mortificazione della carne.

Se siete in vena di una Pasqua “diversa”, vi consigliamo caldamente di fare un salto nelle Filippine e più precisamente a San Fernando. Non dimenticate di portare con voi qualche asse di legno, chiodi e martello che ci sarà da divertirsi! Tranquilli, nessuno vi chiederà di costruire un’arca e di andare a cercare una coppia di tutti gli animali terrestri, protozoi inclusi, con cui solcare gli oceani per i prossimi 50 anni. Vi sarà solo proposto di utilizzare quelle assi per farne una croce alla quale in seguito un solerte e magnanimo legionario vi inchioderà per il gusto di rivivere integralmente la passione di Cristo in prima persona. Se vi è bastato il film di Mel Gibson, e preferite quindi un approccio più soft, la cittadinanza vi offre un “pacchetto flagellazione” che è forse quel dettaglio che mancava alla vostra luna di miele. Frotte di legionari si incaricheranno di far sanguinare le vostre schiene a dovere, oppure, se siete due di quei rari esemplari che appartengono alla specie in via d’estinzione dei “romantici”, potrete decidere di fustigarvi a vicenda vomitandovi addosso improperi in lingua latina. Carpe diem, dunque!

Purtroppo però esigenze spirituali e conto in banca non vanno sempre mano nella mano e l’idea di trascorrere la Santa Pasqua all’altro capo del mondo potrebbe rivelarsi troppo ambiziosa. Non disperate, la vicina Spagna, campione mondiale di Inquisizione, offre interessanti opportunità. Qualora siate dei fan dei travestimenti l’ideale sarebbe unirsi ai penitenti della confraternita delle “sette parole” e sfilare per le strade di Siviglia in tenuta officiale, un po’ come quella dei supremazisti del Ku Klux Klan per intendersi.

Se oltre ad essere dei fan dei travestimenti avete sempre sognato di recitare nel celebre musical Jesus Christ Superstar, è il momento di prenotare l’aereo per Avila in vista della prossima Pasqua. Forse gli organizzatori non saranno così comprensivi da lasciarvi impersonare Gesù e trasportare la croce fino alla sommità del Monte calvario ma credo che almeno vi permetteranno di vestire i panni di uno dei tanti pastori o legionari che, come in ogni occasione, non lesinano colpi di verga. Rappresentazioni di questo tipo sono reperibili un po’ dovunque, dalla Bielorussia al Paraguay, passando per l’Italia e Israele dove anche le processioni continuano ad essere molto in voga.

Non esitate a concedervi una Pasqua alternativa, fate del bene agli agnelli di tutto il mondo e soprattutto al vostro corpo con qualche colpo di frusta. Mi rivolgo soprattutto ai maschietti: a differenza delle femminucce, che in genere hanno il ciclo, noi non sollecitiamo il nostro organismo a produrre sangue “nuovo” regolarmente. Certo donare il sangue sarebbe la via più semplice e responsabile, ma volete mettere la reazione dei vostri amici quando alla domanda “tu cosa hai fatto per Pasqua” sentiranno rispondersi “mi hanno crocifisso”?