Su Il Cartello, Cupido si pone domande esistenziali: come ti masturbi? Sesso virtuale, porno o alla vecchia maniera andando di immaginazione?

Partiamo dal presupposto che se te lo meni tutto il santo giorno, consumando ore e ore di porno, sicuramente tanto bene non fa. L’abitudine di trovare soddisfazione sessuale attraverso il sesso in webcam infatti, ha pesanti implicazioni sulla propria libido in quanto porta ad una saturazione dei sensi che ci rende giorno dopo giorno meno sensibili ai richiami sessuali. Guardarsi ogni tanto una bella bionda virtuale può aumentare il desiderio, ma quando questo diventa un’abitudine, le nostre fantasie sono alimentate solamente da surrogati artificiali e si cessa di sorprendersi a letto (soprattutto se si è soliti guardare gang-bangs tedesche, dove talvolta “si vedono cose che voi umani non potete neanche immaginare”). Il risultato è che un normale richiamo sessuale perde di appeal e subentrano problemi di mancanza di libido, orgasmo precoce, problemi di impotenza. Non c’è da sorprendersi quindi che questi siano aumentati esponenzialmente dall’avvento di youporn e pornhub.

 

Bene, questo mi direte voi, è una cosa oramai risaputa: evitare di guardare le magnifiche “avventure” di Brandi Love (famosa porno milf di youtube n.d.r.) e le sue tette ipnotiche, e tornare a rinchiudersi in bagno col bisunto giornaletto del papà.

Ci sono però anche pratiche autoerotiche che possono essere dannose da un punto di vista prettamente fisico.

Nella cosiddetta stimolazione “arcaica” ad esempio, si fa uso di metodi “non convenzionali” e non naturali per trarre godimento da un rapporto autoerotico. Volendo fare qualche esempio, ci sono uomini che in alcuni casi provano piacere solamente esercitando una forte pressione sul glande, od altri ancora che hanno bisogno di urtarlo con forza su di una superficie rigida; vi è poi chi stimola la propria prostata appoggiandosi violentemente ad una sedia o ad un tavolo. Ci sono poi donne che provano piacere soltanto ponendosi degli oggetti rigidi sul clitoride o sulla vulva, sfregandosi su una superficie, o contraendo in maniera innaturale le proprie cosce. Controindicazioni? Ovviamente infiammazioni, infezioni ed in alcuni casi persino delle deformazioni. Il principale danno fisico però consiste nel modificare il vissuto sessuale, rendendo impossibile il raggiungimento dell’orgasmo durante il coito o altra pratica più convenzionale. Per superare un tale problema occorre spesso un lavoro di adattamento ad uno stile sessuale meno traumatico, riabilitazione che può richiedere anni. A volte questi problemi non vengono però mai superati completamente, limitando il vero apprezzamento del sesso.

Potreste inoltre incontrare dei problemi anche se siete dei taoisti del sesso un po’ troppo ferventi. Stiamo infatti parlando di un credo che controindica la masturbazione poiché considerata dannosa per la salute. Secondo questa dottrina infatti, lo sperma è un fluido vitale limitato e prezioso che l’uomo deve risparmiare se vuole mantenersi giovane, vigoroso e in salute. Un uomo che eiacula molto vivrà di meno e si ammalerà di più poiché sta sprecando il proprio ching (la propria essenza o seme vitale). Volendo essere precisi poi, secondo il Tao un uomo di vent’anni può avere un’eiaculazione ogni 4 giorni. Un uomo di quaranta, una ogni 10 giorni. Un uomo di 50 ogni 20 giorni. E a sessant’anni non dovrebbe più eiaculare o, se particolarmente forte, potrebbe farlo solo una volta al mese. Sono poi previsti due metodi per evitare la fuoriuscita di sperma: il primo consiste essenzialmente nel cosiddetto coito interrotto, ovvero l’estrazione del pene dalla vagina immediatamente prima del raggiungimento dell’orgasmo. Il secondo consiste nell’esercitare una pressione sul perineo, bloccando così il flusso spermatico. Peccato però che tutto questo possa causare un’eiaculazione cosiddetta “retrograda” (cioè quando lo sperma viene eiaculato nella vescica urinaria), ma i Taoisti in passato credevano che in questo modo il ching venisse trasportato fino alla testa, nutrendo così il cervello.

La lezione del giorno: masturbarsi di per sé fa bene alla salute, in quanto libera dalle tensioni sessuali, riduce lo stress e migliora il proprio umore; bisogna fare solo attenzione a non essere troppo “arcaici” o taoisti (o fan sfegatati di Brandi Love).