Il 14/5 a Roma inizia lo Spring Attitude 2015, festival di musica elettronica, che vedrà salire sul palco artisti come Apparat, Siriusmodeselektor e Populous

Giovedì 14 Maggio è iniziata la sesta edizione dello Spring Attitude Festival, quattro giorni nella capitale per chi vuole tornare a casa con la testa piena di buone vibrazioni e nuove scoperte musicali. Ne abbiamo parlata con Claudia, tra gli organizzatori del festival che ringraziamo da subito per la disponibilità a poche ore dal grande evento…

 

Cominciamo col chiarire che per noi Maggio rievoca le finali di Champions in tv con gli amici, scampagnate in bicicletta, pensare se andare o meno al Primavera Sound e, da qualche anno, allo Spring Attitude Festival a Roma. Il pubblico del festival è cresciuto notevolmente, immaginiamo il prezioso lavoro che avete alle spalle. Puoi raccontare da dove inizia questo percorso e quali persone hanno concepito lo Spring Attitude e dato vita a questa esperienza?

“Se” andare o meno al Primavera Sound ok, “Se” andare o meno allo Spring Attitude non è concesso! Scherzo! Spring Attitude Festival è l’evoluzione di ciò che è la nostra serata “L-Ektrica”, serata di musica elettronica, nata nel 2002 nello storico club Akab di Testaccio, con il quale siamo in società appunto per Spring Attitude, apportando ognuno la propria esperienza e facendolo diventare  un progetto a sè. Il festival è giunto alla sesta edizione, nei primi tre anni aveva un profilo più vicino al ‘clubbing’, poi nel 2013 è diventato un vero festival: due giorni con due palchi, fino a questa edizione 2015, con 5 eventi in 4 giorni e più di 35 artisti!

 

Tra gli aspetti di assoluto rilievo dello Spring Attitude ci sono la città di appartenenza – Roma – e il poter assistere a live di livello internazionale in location come lo Spazio Novecento ed il Maxxi (Museo Nazione delle Arti del XXI secolo). Pur dovendo rapportarsi con delle istituzioni e amministrazioni non proprio al passo coi tempi, come siete riusciti a portare lo Spring Attitude Festival in posti affascinanti come questi?

Questo è vero, tutto l’aspetto burocratico non è stato per niente semplice, ma devo dire che quest’anno come non mai invece le istituzioni ci stanno supportando enormemente! Basti pensare alla conferenza stampa, che ci è stato concesso di realizzare in uno dei luoghi storici e di interesse culturale più importanti di Roma, i Mercati Traianei, alla quale sono intervenuti Valeria Baglio, presidente dell’Assemblea Capitolina, Giovanna Marinelli assessore alla Cultura e al Turismo di Roma Capitale e molti altri… L’idea di entrare nei Musei è una forte caratterizzazione del festival di quest’anno: oltre alla magnificenza delle location è l’importanza di affiancare la cultura, nella sua forma più ‘classica’, ad un festival di musica elettronica che non viene più associato solo all’idea di clubbing.

 

Quest’anno la compagine italiana al festival è importante con nomi come Populous, Godblesscomputers, Drink to Me, Clap! Clap! e La Batteria. Ci diresti un paio di progetti ‘nostrani’ che hanno suonato nelle scorse edizioni e la cui presenza in cartellone vi ha ha reso fieri?

Il fatto che più del 30% degli artisti della line up siano italiani non è un caso ma una scelta voluta. Crediamo che attualmente ci siano dei progetti e degli artisti ‘nostrani’ in circolazione che non hanno nulla da invidiare ad artisti stranieri. Sicuramente tra le cose più interessanti che abbiamo fatto a Spring Attitude Festival sono stati gli Esperanza, Jolly Mare, Go Dugong, Giorgio Gigli, e chiaramente Populous che torna anche quest’anno.

 

Siete affini negli intenti al Club to Club di Torino e certamente estimatori di altre realtà simili in Italia delle quali vorremmo sapere il perché vi piacciono e cosa propongono, così da segnalarne il nome ai nostri lettore e, perchè no, fare due chiacchiere anche con loro.

Siamo affini a quasi tutti i festival italiani di musica elettronica, pensa che proprio pochi mesi fa è nata un associazione tra Spring Attitude Festival, Elita di Milano, Robot di Bologna, Dancity di Foligno, Jazz Refound di Vercelli ed il Locus Festival di Locorotondo che si chiama IQMF (Italian Quality Music Festival) che si prefigge insieme di produrre alcuni eventi musicali tra i piu’ grandi in Italia.
Ci piacciono tutti, ognuno ha le proprie peculiarita’ ma sono tutti accomunati dalla passione con cui lo staff lavora e porta avanti i progetti.

 

La line-up dello Spring Attitude 2015 fa stare sereni con i soli nomi di Siriusmodeselektor, Apparat, Baths e Glass Animals. Ognuno di questi nomi rappresenta una delle anime del festival. Su di loro c’è poco da dire, semmai ascoltare. Dovessi segnarmi tre nomi sul taccuino delle sorprese, chi ci consigli?

Mi sento di segnalarti alcuni nomi italiani come Yakamoto Kotzuga e Godblesscomputer entrambi appena usciti con due nuovi album di altissimo livello. Poi Populous che a mio avviso e’ stato autore di uno dei piu’ bei dischi del 2014 insieme a quello dei Drink To Me, i romani Youarehere e La Batteria…vorrei citarli tutti perché’, come dicevo prima, quest’anno ci sono veramente tanti italiani eccezionali allo Spring Attitude Festival!