Ogni mese un nuovo disco elettronico che non possiamo proprio smettere di ascoltare, un vero e proprio Digital Love come Romare e la sua house hip hop downtempo.

Ogni mese sceglierò per voi un album tra le nuove uscite del panorama elettronico, il disco che non possiamo proprio smettere di ascoltare, la release che non ci aspettavamo o la novità del momento. Insomma l’ultima cosa che ci ha fatto innamorare ancora una volta della musica elettronica, un vero e proprio Digital Love… La scelta di questo mese ricade su Projections, il primo album di Romare.

 

Agosto è un mese comunemente povero di uscite musicali, specie per quanto riguarda i top producers e i maggiori dj’s, solitamente impegnati nei loro remuneratissimi tour estivi a diversi zeri. Fatto assolutamente non negativo per due ovvi motivi: il primo è che finalmente non dobbiamo più ascoltare tizio e caio alla ricerca del tormentone estivo ibizenco, il secondo è che viene lasciato più spazio ad artisti emergenti e pubblicazioni più sperimentali. A proposito di etichette che sperimentano Ninja Tune può davvero insegnare a molti: label inglese attiva da 25 anni, con centinaia di pubblicazioni alle spalle, ha lanciato in orbita e fatto conoscere al grande pubblico una foltissima schiera di artisti da ogni parte del globo.

 

L’ultima scommessa si chiama Romare, giovane produttore londinese da qualche mese sulla bocca di tutti. A marzo è uscito il suo primo album, Projections, un misto tra house downtempo e hip hop con pennellate di jazz e world-music che ha spiazzato un po’ tutti. Questa estate l’uscita del nuovo singolo, Rainbow, lavoro che lui stesso ha definito “un omaggio alla cultura disco americana degli anni 70”.

 

 

L’EP è composto da tre tracce: Rainbow, la title track, è presentata in versione Club e in versione Bedroom. La versione Club è il più classico dei groove disco. Un beat martellante, campionamenti vocali direttamente da Chicago e bassline che ti prende per mano e non ti lascia più per i restanti 8 minuti e mezzo. Nella versione Bedroom invece Romare ci va di stile. Soliti campionamenti melodici, ci trasporta dalla musica da dancefloor ad uno stile decisamente più ambient senza darci la possibilità di rendercene conto. Il terzo pezzo si chiama Love Song, più nello stile del produttore anglosassone: synth vibranti, percussioni e house downtempo.

 

Dicono a giro che il sound di Romare non abbia inventato niente, io dico che certe volte per centrare il bersaglio non servono chissà quali effetti speciali. Romare è un abile autore di collage musicali attraverso i quali crea un atmosfera tutta sua, semplice ma efficace. Oltretutto le sue produzioni sono sempre più richieste (grazie mamma Ninja!) e pare che il suo live sia di tutto rispetto.

 

Su Phonica consigliano il disco agli amanti di Moodymann, Seven Davis Jr e Clap Clap, a buon intenditor poche parole…

 

 

 


BONUS TRACKDJ Rashad / DJ Spinn

Dubby” [ft. Danny Brown] – Hyperdbud Records. In realtà l’album deve ancora uscire, ma in rete potete già trovare il video della traccia.Dj Rashad purtroppo ci ha lasciati lo scorso anno, ma pare che ci sia ancora un sacco di materiale unreleased tra i suoi archivi. Qua in collaborazione col suo partner in crime Dj Spinn e con la parte vocale affidata a Danny Brown ci servono su un piatto d’argento breaks jungle e campionamenti jazz in puro stile UK. Non cìè altro da aggiungere, premete play ed iniziate a ballare…