Colore

Furono pochi secondi, ma lo notai. Si era soffermata di nuovo sul colore poi aveva allungato la mano e svelta se lo era infilato nella tasca dei jeans. Il dettaglio fondamentale era stata l’espressione del suo volto, che si era acceso all’improvviso come se tutto fosse stato chiaro. Un attimo e tornò a discorrere del libro, di quanto fossero commoventi quelle lettere.Mi riuscì difficile rientrare nella discussione, ma gli altri la portarono avanti al posto mio, così continuai a sorseggiare quel thè caldo, bollente per molto, molto tempo o almeno mi parve. “Che fai, vieni?” – era in piedi davanti a me e con aria superficiale sorrideva, felice – “Hai da accendere?” domandai e lei, accigliandosi, mentì e si mise a svolazzare da un angolo all’altro della stanza. Civettava ed io la rincorrevo, come in un ballo di coppia con i ballerini lontani. E cosa voleva dire lontano? Lontani nello spazio o nel tempo? Comunque ci ritrovammo, ubriachi alla stessa bottiglia.

Hai da accendere?” chiesi di nuovo, “Sì!” e sfrontata tirò fuori il mio accendino, mostrandomelo bene prima di accendermi la sigaretta. “Blu …”, sorrise, scivolando lentamente indietro sul bancone e se lo rimise in tasca. Avrei voluto chiederle se fosse il suo colore preferito, il colore del mio accendino.

Blu: le Winston, l’abito che avevo indosso, il nome che avevo dato al cane, la pietranell’anello della mia fidanzata, gli occhi di mia madre, blu dipinto di blu come il cielo di Modugno, “blu come la nota, nuota dentro il blu dell’acqua con le onde, blu come le Ritzla lunghe, suona le trombe”. “Blu, piacere e tu?”, aggiunse.

Rimasi sbalordito, “Che razza di nome è Blu!?” – “Il nome di un riflesso!”, mi prese la mano, mi trascinò verso il centro della sala e strusciandosi a me a ritmo di musica, mi sussurrò all’orecchio “Sono iltuo specchio!”. Kind of Blue, Miles Davis primo in classifica ed io e lei distesi su quel letto.

Blue Train.

I raggi della luce e l’odore del caffè, “Dai sveglia!” – “Blu!” esclamai e di tutta risposta una bella leccata in faccia, “Buongiorno cucciola!”.

Le “Pillole di letteratura” sono racconti brevi inediti pubblicati su il cARTEllo: leggi la Pillola di Letteratura N. 2