Cinema da Bere è la nuova rubrica che presenta assieme un vino e un film per far tornare quest'ultimo ad essere quello che veramente è: un bene da gustare. Con un buon vin

Ho pensato a questa nuova rubrica un giorno, durante un pranzo di lavoro insolitamente consumato insieme ad una bottiglia di vino, rigorosamente rosso. Di solito non bevo mai nelle pause di lavoro, ma in quell’occasione un bicchiere era proprio l’ingrediente perfetto: il mio ospite infatti era un vero godereccio, un amante della vita, e sarebbe stato davvero un peccato non condividere insieme a lui uno dei massimi piaceri sulla faccia della Terra, ovvero il bere bene ed in buona compagnia. Parlando di cinema e sorseggiando il mio calice ho trascorso un pranzo meraviglioso: cinema e vino.

 

Ho pensato poi al simbolo della mia società, la Kahuna Film, a quell’hamburger che con il mio socio Francesco Cimpanelli abbiamo tanto studiato per rappresentare anche un concetto di fruizione filmica che va aldilà dell’arte, della passione e del mercato, ma che simboleggia un valore ancora più vitale, necessario per ogni essere umano, ovvero il piacere.

 

Ho pensato che con un hamburger si abbina meglio una birra, ma con un film, nonostante al cinema più che altro si consumino Coca Cola e Fanta, è perfetto accompagnarci un vino.

 

Con questa rubrica vogliamo quindi far tornare il film ad essere quello che veramente è: un bene da gustare. Con un buon vino.

 

Buona lettura”.

Francesco Bruschettini

Un vino per Pretty Woman: Montecucco Sangiovese DOC “L’Addobbo” (annata 2012) – Vegni Medaglini

 

Se avete avuto una giornata stressante a lavoro e volete rilassarvi spaparanzati sul divano con un buon calice di vino guardando un film, vi consiglio questa accoppiata vincente che coccolerà i vostri sensi e la vostra mente.

 

Anzitutto il Montecucco Sangiovese DOC “L’addobbo” 2012 di Vegni Medaglini, un vino squisitamente tradizionale a base di sole uve sangiovese, che riposa in piccoli botti di rovere per 15 mesi per affinare ed elevare le sue caratteristiche.

 

E’ un vino speziato, ‘peperino’ come la protagonista del film Pretty Woman

 

Il colore è un rosso rubino scarico, molto sensuale, come il vestito rosso di Vivian. 

 

Al naso si presenta complesso, con note di piccoli frutti rossi, ha sentori di spiccata balsamicità e suadenza. Ricordi floreali di violetta e lavanda fanno da sfondo a note spiccatamente speziate di pepe nero e cannella.

 

In bocca è caldo, avvolgente e piacevolmente tannico. Un vino carnoso.

 

Potete lasciarlo in cantina ancora per diversi anni, vi stupirà nella sua evoluzione. Ha stoffa da vendere e può competere con molti dei vini della vicina denominazione di Montalcino.

 

Robes Pierre

 

Un film per Montecucco Sangiovese DOC “L’Addobbo”: Pretty Woman (annata 1990) 

 Film_Pretty Woman

 

Pretty Woman di Garry Marshall è un film che all’apparenza sembra leggero, ma quando lo vedi capisci che forse, il termine ‘carnoso’, più che ‘carnale’, calza a pennello. ‘Carnoso’ come le labbra di Julia Roberts. Nessuno ha labbra come le sue.

Stiamo parlando della commedia romantica per eccellenza, per molti il più riuscito prodotto del genere, con tempi drammaturgici perfetti e con personaggi fra i più tipici delle storie: un uomo d’affari venale ed una prostituta un po’ ingenua.

 

Come per il Montecucco, prima di assaggiarlo si potrebbe pensare che quello che si sta per provare sia un prodotto classico, senza pretese: invece ti ritrovi in un film che, con la dolcezza della commedia, parla di ambizione, apparenza, sesso, affari spietati, con dei dettagli in cui si parla pure di un tentativo di violenza sessuale e di droga.

 

E’ un commedia sì, ma davvero ricca di sentimento e temi forti. E’ sorprendente soprattutto la leggerezza con cui tutto è percepito, nonostante nulla sia trattato con sufficienza.

 

La morale della favola? Pretty Woman è un film costato 14 milioni di dollari che ne ha incassati circa 463, è diventato uno dei film più popolari di tutti i tempi ed ha lanciato la carriera di Julia Roberts (per questo film, nominata al premio Oscar come miglior attrice protagonista nel 1991 e vincitrice del Golden Globe) e consacrato quella di Richard Gere.

 

La cosa ancora più meravigliosa di questo film è che “potete lasciarlo in cantina ancora per diversi anni, vi stupirà nella sua evoluzione”, vi stupirà ogni nuova volta che lo vedrete. Oltre che gustarlo sempre con la stesso piacere, si scopre sempre qualcosa di diverso.

 

Se vuoi saperne di più a proposito dell’azienda Vegni Medaglini vai a pagina 2