Occhio, malocchio, prezzemolo e finocchio

 

La notte di San Giovanni Battista – 24 giugno

Nel mondo della superstizione questa ricorrenza è la giornata più importante dell’anno.

Festa cristiana nella quale si celebra la nascita del Battista, san Giovanni deve la sua straordinaria popolarità alla coincidenza calendariale con il solstizio d’estate.

Prima ancora che la Chiesa stabilisse il 24, quale probabile data di nascita del Precursore di Cristo, questa ricorrenza era già popolarissima in tutte le civiltà pagane.

L’origine appare evidente analizzando le principali superstizioni connesse alla festa, chiaramente ispirate al sole solstiziale.

Coi fuochi accesi sui poggi si cerca di evocare questa forza, l’energia del sole giunto al massimo splendore. Ai falò sono attribuiti poteri straordinari: garantiscono la protezione dal malocchio e dalle streghe, sanano gli animali, proteggono dal mal di testa e da numerose altre malattie.

 

Ancora più grandi virtù sono attribuite alla rugiada e alle piante che da essa vengono sfiorate durante questa magica notte. Bagnarsi con la rugiada protegge dalle principali malattie della pelle, dalla scabbia, dalle emorroidi, dalla lebbra, dalle malattie veneree, dalle infezioni, dalla rogna, dalle rughe precoci, dalla caduta dei capelli e dai dolori addominali.

Portentosa, inoltre, per gli occhi: sia per renderli belli, sia per curare infiammazioni e lesioni. Sempre la rugiada si dice sia in grado di preservare i panni dalle tignole, di mantenere in salute gli animali, di far sparire le lentiggini, di rendere biondi e ricci i capelli dei bambini, di facilitare la lievitazione del pane, di dar forza ai bambini anemici e di conservare a lungo il burro.

Le stesse virtù taumaturgiche della rugiada sono attribuite anche all’acqua raccolta in questa notte, a quella dei fiumi, dei laghi e del mare. È tradizione fare il bagno in mare per restare in buona salute e, con l’acqua attinta a mezzanotte, si possono curare le malattie cutanee dei bambini e restare immuni dal male di testa.

 

Il potere taumaturgico della rugiada e dell’acqua raccolta nella notte di san Giovanni, è strettamente connesso al racconto evangelico del battezzatore di Gesù Cristo. Alcuni sostengono, invece, che tali poteri siano dovuti alla particolare posizione del sole, che dona alla rugiada e alle erbe effetti benefici e salutari.

Diffuso in tutta Italia il sistema delle tre fave per prevedere il futuro in amore. Alla vigilia di san Giovanni, si mettono tre fave sotto il guanciale: una intera, una sbucciata per metà e una sbucciata completamente. Alla mattina se ne prende una senza guardare: se è pelata, presagio di una vita felice; se pelata a metà, gioie e dolori; se integra, unione infelice e sfortunata.

Sempre riguardo a questa festa, si credeva che nascervi rendesse immuni dal malocchio. Altre credenze sono: la camomilla bagnata di rugiada ha la capacità di calmare gli attacchi nervosi e, se bruciata in vista dei temporali, il potere di scongiurare il pericolo della grandine. Le foglie di alloro raccolte in questa notte hanno il potere di tenere lontani i rapaci e le formiche dalle case.

 

superstizioni (6)

 

 

Ed ecco un po’ di superstizioni straniere.

 

In Cina

Il numero 4 in Cina è bandito, così come tutti i numeri che lo contengono 14, 24, 34 in quanto la sua pronuncia è molto simile a quella d ella parola “morte”.

 

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In Giappone

Durante i temporali i bambini devono tenere lo stomaco bene al caldo, soprattutto prima di coricarsi per la notte. Infatti si dice che se non fai attenzione, Raijin – Dio del Tuono – verrà a rubarti l’ombelico durante il temporale.

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Nelle Filippine

Pioggia con il sole o con il ciel sereno si dice che celebrino il matrimonio tra Tikbalang, demoni cavallo.

 

 

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In Turchia

Mai masticare chewingum di notte perché è una credenza turca che le gomme da masticare di notte si trasformino in carne umana.

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