Tornano le Cronache dalla metro B, con una mendicante che potrebbe fare la politica e un'ipotetica Isis a Roma.

Ultimamente penso sempre all’Isis a Roma. Mi dico sempre più spesso… “potrebbero aver messo una bomba sul mio treno”. Ho sinceramente timore. Poi però, ragionandoci su, mi dico… “pianificare un attentato alla Metro B di Roma è praticamente impossibile”. I sistemi di sicurezza lo rendono altamente sconsigliabile, e tu questo me lo confermerai di sicuro. La Metro B ha difatti messo a punto dei sistemi di dissuasione in concreto infallibili…ad esempio:

 

1) senza alcuna logica prevedibile o razionalmente comprensibile vengono fatti passare vagoni fantasma a gran velocità credo con lo scopo di illudere l’attentatore e fargli perdere lucidità; almeno per noi pendolari so per certezza che funziona al 100%.

 

2) imporre l’uscita a sorpresa dai vagoni per tutti i passeggeri in modo disorganizzato e confusionario, non solo alle fermate ma anche in galleria.

 

3) affollare le carrozze all’inverosimile cosicché diventi impossibile portare con se una bomba, in taluni casi per il terrorista può risultare inumano anche solo salire.

 

4) non lavare i vagoni e riempirli di gente che puzza (odori sicuramente sintetici e manipolati non biologicamente compatibili con l’essere umano) anche di prima mattina, sistema attuato presumo dopo un attento studio delle tecniche di difesa degli animali, mi pare che sia l’effetto puzzola.

 

5) disseminare le vetture di borseggiatori altamente addestrati a rubare di tutto, persino le bombe.

 

6) allagare artificialmente in caso di emergenza o di “pioggia” i punti nevralgici della linea.

 

7) spostare in modo repentino e inatteso l’intero trasporto passeggeri su gomma attraverso l’utilizzo di bus navette (e su tale tecnica posso affermare che sono diventati davvero bravi).

 

8) obbligare tutti gli utenti a tirare fuori il cellulare entro 5 secondi dall’entrata in metro isolando così il malcapitato attentatore che non conosce tale procedura.

 

9) utilizzo di finti scioperi selvaggi per bloccare la linea per giornate intere.

 

10) dotazione al macchinista di un sofisticato modificatore di voce e installazione di altoparlanti atomici attraverso i quali può terrorizzare anche il più temerario dei guerriglieri.

 

Sono certo che la Metropolitana di Roma ha in seno altri sistemi che io non conosco, ma questi dieci – devo dire la verità – mi fanno fare un viaggio tranquillo e sereno.

 

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Oggi, colto da generosità, ho dato un euro a quella signora che è da due anni che ha perso il lavoro da un mese, anche se la narrazione odierna puntava sull’impossibilità di trovare un lavoro per chi è appena uscito dal carcere. Ho provato a sommare le due versioni ma ho trovato qualche difficoltà a inquadrare la vicenda. L’unica spiegazione possibile è che la mendicante avesse da poco un regolare contratto di lavoro all’interno del carcere e che, una volta perso, a suo dire ingiustamente, non fosse più riuscita a trovare un’altra occupazione.

 

Questa condizione ha mosso la mia carità spingendomi a donarle la piccola e modesta offerta. Chiaro è che, se l’intenzione è quella di trovare lavoro, esponendo i fatti come sopra descritti qualche malizioso potrebbe essere tratto in inganno, e ciò potrebbe mettere pregiudicare una sua prossima e meritata occupazione. La questione un po’ mi disturba e mi infastidisce: reputo che con l’abilità oratoria dimostrata, mettendo da parte la malizia, avrebbe le carte in regola per lavorare da subito e raggiungere anche qualche posizione di prestigio… e perché no, magari, buttarsi anche in politica. Credi possa essere azzardata questa ipotesi? Non ritieni che ottenere soldi parlando caoticamente sia l’attività principale di ogni nostro politico? In più lei avrebbe dalla sua l’esperienza della galera, che riterrei nel modo più assoluto propedeutica per chiunque si volesse lanciare in politica: infatti tale percorso correttivo-preventivo troverebbe ulteriore giustificazione nelle enormi difficoltà riscontrate dai nostri giudici nel fargliela fare dopo.

 

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Se questo articolo ti è piaciuto leggi anche la terza parte delle Cronache dalla metro B: Come fuggire dai rumori della metro di Roma.