Musica elettronica tra nuove estetiche e possibili narrative.
Musica elettronica che esce dagli scenari tradizionali. Non siamo in un club e nemmeno a un festival. Siamo a teatro. “Poetry In The Darkness” è il titolo del ciclo di eventi presentato da LiveSoundtracks al teatro Hiroshima di Barcellona. Un evento che gioca deliberatamente ai margini della musica elettronica e del cinema sperimentale, conservando però l’aspetto di una performance. Punto di congiunzione di tutti questi elementi non poteva che essere l’esecuzione di una colonna sonora live.
A livello musicale, “Poetry In The Darkness” è stato un viaggio tra suoni techno-industriali e ritmiche nordafricane con tracce di jazz e funk, fino ad arrivare alla post-poesia sonora. Le proposte cinematografiche scelte dai musicisti hanno parallelamente creato il programma di cinema sperimentale fatto di animazione, documentari, film storici e antropologia visiva. Il format di LiveSoundtracks ripensa certe estetiche della musica elettronica, nuovi modi in cui viverla; nonché esplora generi e percorsi attraverso sonorità elettroniche legate al video.
La line-up musicale della prima edizione del festival ha puntato su artisti più giovani come l’inglese Samuel Kerridge, la tunisina Deena Abdelwahed o la giapponese Kyoka, ma anche su ricerche più radicali come quelle del produttore di origini libanesi Rabih Beaini, o della tedesca AGF – instancabile sperimentatrice in materia di musica e arti visive.
La proposta cinematografia invece è risultata essere una chicca da intenditori. Si è passati da corti inspirati a Jean Cocteau combinati con poesia visiva, a giovani promesse dell’animazione come la regista coreana Joung Yumi; sono stati proiettati i documentari di Vincent Moon su folklore e rituali di popoli lontani, per arrivare fino a immagini prese delle pioniere del mondo del cinema del ’40, come Maya Deren, e nei ’70, Steina Vasulka.
Alla ricerca di format dove la dimensione principale è quella del musicista che si fa attore multi-mediale, LiveSoundtracks è anche una piattaforma che offre show-cases, workshop, e altre attività educative per musicisti e professionisti del mondo del cinema interessati alle tecniche di composizione per colonne sonore.
La prima edizione di Poetry in the Darkness è stato tutto questo, e sabato dalle 20 alla mitica Fabrica Moritz si festeggerà la fine di questo primo ciclo con installazioni video, interviste esclusive con gli artisti e dj set – aspettando ovviamente la prossima edizione.