Il Cartello è una rivista culturale che propone approfondimenti sulla letteratura contemporanea con uno sguardo al mondo dell’arte e della fotografia.
MICROCOSMI
Neuromante: William Gibson e il futuro
Il romanzo Neuromante nel 1984 era già in grado di profetizzare un futuro che ormai è qui, in cui la realtà cibernetica si interseca a quella umana.
Ken Kalfus e l’America dei nostri giorni
Abbiamo interrogato Ken Kalfus sulla condizione attuale del suo Paese, gli Stati Uniti, e ci ha risposto con parole di sconforto.
Hermann Hesse: anatomia di un lupo della steppa
Nello scenario della Letteratura del secolo Hermann Hesse è una figura possente quanto difficile da interpretare. Ecco l'analisi de Il lupo della steppa.
Paolo Buzzi: il Whitman della Brianza
Paolo Buzzi ci ha donato versi immortali, che la critica sembra spesso relegare in un angolo troppo all'ombra.
David Foster Wallace: tv, trampolini e note a piè di pagina
David Foster Wallace con la sua arte apre uno spiraglio oltre la letteratura uniformata e ripetitiva, specchio di un identico modo di vedere la vita.
Trilogia della città di K.: niente è ciò che sembra, neanche la scrittura
La trilogia di Agata Kristof è un omaggio alla Storia ed alla letteratura, e grazie ad uno stile ammaliante lascia l'opera nelle mani del lettore.
Da Mario Luzi a Piero Bigongiari: Teoria letteraria delle generazioni
Oreste Macrì omaggia i grandi poeti italiani, tra i quali alcuni sono vittima di una ingiusta mancanza di riconoscimento: da Mario Luzi a Parronchi.
Édouard Manet e la Parigi moderna
Dall’8 marzo il Palazzo Reale di Milano ospita Édouard Manet e i suoi contemporanei in una mostra volta a omaggiare il rapporto fra l’arte e la trasformazione urbana della Parigi […]
Tragedia e ironia nella narrativa di Kurt Vonnegut
Kurt Vonnegut guarda il mondo che ci circonda con estrema libertà, individuandone gli aspetti tragici e i pochi spiragli di bellezza.
John Fante: tra polvere e speranze
Dalla polvere, che tutto sa, emerge la sempre speranzosa figura di un uomo che ha vissuto per raccontare sé stesso. Un uomo chiamato John Fante.