Giovani musicisti toscani.

Che il nostro sogno segreto sia quello di comporre una canzone, scrivere un libro, realizzare un dipinto, saper ballare o chissà cos’altro, siamo tutti convinti nel profondo di avere delle doti artistiche.

 

Può capitare che qualcuno cerchi di darci una mano per concretizzare quelle che a volte restano soltanto velleità. All’inizio di questo anno la Regione Toscana, nell’ambito del programma Giovanisì e in collaborazione con Controradio, ha pubblicato Toscana 100 band, un bando volto a finanziare 100 progetti musicali di gruppi under 35 con un contributo economico 5.000 euro cadauno.
Il bando si è chiuso a fine febbraio, momento in cui si è messa all’opera la giuria formata da Max Gazzè, Taketo Gohara, Luca Valtorta, Lorenzo Bedini, Lorenzo Cipriani e Giuseppe Barone per valutare quali tra i progetti pervenuti rispondessero effettivamente ai requisiti.
L’opportunità ha attratto moltissime band toscane, tanto che sono stati circa 750 i progetti presentati e, proprio ieri mattina, è stata pubblicata online la graduatoria con i nomi di chi beneficerà di questo contributo.

 

Le band selezionate provengono per la maggior parte dalla provincia Fiorentina: scorrendo la graduatoria dall’alto troviamo nomi come King of the Opera, il progetto musicale di Alberto Mariotti, il cui ultimo EP risale al 2014, i Finister, che proprio adesso sono in tour e tra poco suoneranno a Rotterdam e Parigi. A metà troviamo Unepassante, che ha pubblicato l’ultimo LP nel 2013, i Violacida, che stanno per pubblicare il loro nuovo album e i Piet Mondrian, che invece ormai da tempo stanno lavorando al nuovo disco. Tra i premiati ci sono anche gli Appaloosa, volti ormai noti, e i The Vickers, già molto apprezzati sia in Italia che all’estero. Tra i giovanissimi ci sono Hedra, Filippo Landi, Danny Bronzini, Fred & Kaps.
I progetti musicali sono insomma molto vari e diversi per fascia anagrafica, genere musicale, carriera discografica, idee per il futuro. Alcuni di loro hanno partecipato per provare ad avere una chance nel mondo della discografia, altri hanno cercato un modo per riuscire a pubblicare un nuovo album o suonare un po’ in giro dopo lunghe pause, altri ancora cercano una nuova veste con cui presentarsi al pubblico.

 

La graduatoria non fa in tempo a uscire che subito su Facebook si notano alcune polemiche, c’è chi trova ingiusti i principi del bando, chi non condivide alcune scelte, chi alcune band selezionate tra i vincitori. Bisogna notare che i bandi sono fatti così, ci sono progetti che vengono giudicati ammissibili e altri che devono essere scartati, proprio come in un contest musicale ci sarebbero dei vincitori e dei vinti. Con una differenza importante, però: quando si partecipa a un bando, si deve essere in grado di scrivere un progetto, tenendo conto di tanti aspetti, sapendo fare precise previsioni di budget e avendo ben chiara l’idea, la visione di ciò che si andrebbe a fare una volta ottenuto il finanziamento. Sembra una banalità, ma non lo è affatto. Un consiglio per la prossima volta? Leggete molto bene il bando.

 

A noi non resta che aspettare per capire che cosa uscirà fuori grazie a questo bando, quali dischi compreremo, quali concerti vedremo, quali canzoni canticchieremo in giro per la Toscana prossimamente.
Le vostre orecchie sono pronte? Le nostre sì, e sono anche molto curiose.