Da Ed Wood a Nightmare Before Christmas, ecco la classifica dei migliori film di Tim Burton.

 

4) Frankenweenie (2012)

 

Capacità straordinaria pare essere quella di mantenere viva la fanciullezza dentro di noi, anche quando cresciamo ed invecchiamo. Questo ha desiderato Burton quando, saggiamente e consapevolmente, ha deciso di riportare in vita uno dei suoi lavori giovanili, un cortometraggio ispirato al Frankenstein di Mary Shelley. La dolcissima storia in stop-motion di un bambino/scienziato, Victor, e del suo cagnolino, Sparky, morto precocemente investito da un’auto.

 

L’animaletto defunto è un peso insopportabile per il giovane scienziato, il quale decide, armato di tutto l’amore che il suo piccolo cuoricino può contenere, di resuscitare il peloso compagno di giochi grazie all’elettricità naturale di un fulmine. Un amore ritrovato. Ed è subito gioia. Ma viene visto anche dal vicinato. Ed è subito curiosità, gioco imprudente, ricatto, panico. Non si può scherzare con la natura, non si può sfidare la morte. A meno che non lo si faccia con un amore così viscerale da superare tutto il resto, sconfiggendo tutti gli inevitabili ostacoli, e solo infine, mettendo a nudo la vera bontà che può esserci in questo nostro contorto mondo.

Così come Victor ha preso la decisione di riportare in vita il suo più caro amico, così Tim ha scelto di resuscitare un suo vecchio compagno di viaggi, un cortometraggio impolverato, che adesso può donare un sorriso a tutti noi. Un tuffo nei ricordi. Nel passato, che si fa presente.

 

film di Tim Burton 2

 

3) Big Fish – Le Storie di una vita incredibile (2003)

 

Ancora una volta storie, tantissime storie. Tutte, stavolta, escono dalla bocca di un uomo ordinario, Edward Bloom, che racconta storie straordinarie della sua vita. Un singolo uomo che ha vissuto avventure al di là di ogni immaginazione, vicende assurde ed incredibili. Il figlioletto di Edward, William, crede alle parole del fantasioso padre, avido di meraviglia ed avvolto nel morbido e protettivo mantello del candore fanciullesco. Ma una volta cresciuto, come tutti i bambini che diventano adulti, William non può più credere alle favole. E anzi, certe sciocchezze, a dirla tutta, lo imbarazzano.

 

Ma, come spesso accade, alcune storie artificiose e artificiali hanno un cuore pulsante, un cuore di verità, che di vicende ne ha passate molte e che, a modo suo, rappresentano una vita piena di avvenimenti incredibili.

Tratto dal romanzo omonimo di Daniel Wallace, Big Fish ci lancia un monito: attenzione, crescendo si perdono molte vere Verità, si perde qualcosa d’importante. Per poterlo recuperare non abbiate timore, fatevi di nuovo bimbi, e ritroverete il senso delle cose.

 

film di Tim Burton 3

 

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