Se non avete ancora visto questi bellissimi film correte al videonoleggio più vicino.

Con l’anno che volge al termine è tempo di primi bilanci anche in campo cinematografico. Ecco i migliori film del 2015, o almeno i nostri preferiti selezionati tra quelli usciti nell’anno solare nel circuito italiano. Non sono stati presi in considerazione film passati in rassegna nei vari festival, europei e non, che non hanno ancora avuto una distribuzione nel territorio nazionale. Ci dispiace per Francofonia di Sokurov che uscirà soltanto il 17 dicembre nelle sale italiane.

 

10) Blackhat – Michael Mann

Dopo cinque anni Michael Mann torna al genere che lo ha consacrato, l’action thriller, aggiornandolo alla moderna frontiera criminale, il cyber-attack. Protagonista Chris Hemsworth che sveste i panni di Thor per calarsi nella parte del genio informatico assoldato dal governo americano (che per l’occasione lavora in sinergia con i servizi di intelligence cinesi) per smascherare il criminale responsabile degli attacchi informatici che stanno tenendo sotto scacco i governi di tutto il mondo.
Nonostante la tiepida accoglienza ricevuta negli Stati Uniti, Blackhat non delude le aspettative, e regala due ore di ottimo cinema adrenalinico; non sarà il miglior Michael Mann (Heat, Collateral) ma è comunque una versione più che dignitosa. Bentornato.

 

i migliori film del 2015 (3)

Blackhat – George Miller

 

9) Mad Max: Fury Road – George Miller

Mad Max è tornato dopo ben trentanni. Siamo in uno scenario post-apocalittico, il mondo è collassato, la benzina ha assunto un ruolo divino, il popolo vive circondato dal deserto e venera Immortan Joe, un sovrano che promette il Valhalla a tutti i suoi seguaci.
Max (Tom Hardy) si muove da solo, tormentato da vecchi fantasmi che riemergono.
Fury Road è folle e spietato, ma anche poetico. George Miller parte in quarta confezionando un film di velocità allo stato puro, che, potente, ti prende per la gola e ti trascina nel deserto in una corsa frenetica di ben due ore. È un’esperienza fisica – un po’ come lo è Gravity – di quelle che ti lasciano senza fiato, stremato, ma felice di aver pagato il biglietto. Sovversivo.

 

i migliori film del 2015 (4)

Mad Max: Fury Road – George Miller

 

8) Mia madre – Nanni Moretti

Cosa accadrebbe se Nanni Moretti fosse stato donna e gli fosse capitato di affrontare la morte di sua madre? Mia madre è una sorta di ipotetica risposta a questa ipotetica domanda.
Margherita (Margherita Buy) è una regista alle prese con una troupe mediocre ed ingestibile e con la morte imminente dell’anziana madre Ada. Margherita non è altro che l’alter ego – al femminile – di Moretti. Esperimento divertente e azzeccato.
Questo film parla di cinema e di persone, parla della morte e della sua ineluttabilità. Ma Mia madre parla anche, e soprattutto, di donne, paure, sogni e imperfezioni. Intelligente.

 

i migliori film del 2015 (8)

Mia madre – Nanni Moretti

7) Whiplash – Damien Chazelle

Una delle sorprese di questo tiepido 2015 arriva dal giovanissimo regista americano Damien Chazelle, classe ’85, al suo primo vero lungometraggio. Whiplash racconta, in maniera cruda e non convenzionale, il rapporto tra il giovane e ambizioso Andrew, che sogna di diventare un grande batterista jazz, e lo stimato e temuto direttore della migliore orchestra del conservatorio, Terence Fletcher (un grandissimo J. K. Simmons). Un rapporto che si fa carnale nell’esaltazione della sofferenza e del sacrificio fisico necessari (?) per realizzare il sogno più ambizioso. L’incoscienza della gioventù che si scontra con l’intransigenza della disciplina, provocando un big bang capace di generare, non vita, ma Arte. Sorprendente.

 

i migliori film del 2015 (2)

Whiplash – Damien Chazelle

 

6) Taxi Teheran – Jafar Panahi

Ancora una volta la lezione migliore ci è impartita dall’iraniano Jafar Panahi, insegnandoci il rispetto che si deve all’uomo ed alla sua libertà, in un bellissimo docu-film, a metà strada tra realtà e finzione, che denuncia innanzitutto la censura (cinematografica e non) di un regime che pretende di disciplinare ogni aspetto della vita dell’uomo, sia questo politico, sociale o culturale. Quello stesso regime che ha condannato Panahi al divieto di espatrio e di produrre film per i prossimi venti anni. Il taxi di Panahi, attraversando la capitale iraniana, svela l’apparente ordinarietà al di sotto della quale si celano gli oscuri meccanismi del potere. Risoluto.

 

i migliori film del 2015 (10)

Taxi Teheran – Jafar Panahi

 

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