Ecco la nostra classifica dei migliori film del 2016.

 

7) Quando hai 17 anni – André Téchiné

“On n’est pas sérieux, quand on a dix-sept ans”. Le celebri parole di Arthur Rimbaud vengono recitate da Damien di fronte ai suoi compagni in apertura di film. Tornando al suo banco viene sgambettato da Thomas, compagno di classe che vive in una fattoria di montagna a un’ora e mezza da scuola. Parte della frase di Rimbaud dà il titolo al film di Téchiné, ma è solo un piccolo artificio, un omaggio al cantore dell’adolescenza, perché la leggerezza del poeta francese non fa parte del mondo di Damien e Thomas, anime inquiete che cercano un posto nella vita. I due si azzuffano, si inseguono e si amano come due animali furiosi. Brancolano alle pendici dei Pirenei, tra neve, boschi, laghi e scuola.

La loro è una storia di (in)comprensione, in un periodo complesso come quello del passaggio dall’adolescenza all’età adulta, in cui 17 anni possono diventare un dramma e un dono allo stesso tempo. Sincero.

 

migliori film del 2016 4

 

6) Frantz – François Ozon

Dopo due anni da Una nuova amica, François Ozon partecipa alla 73° Mostra del cinema di Venezia con Frantz. Una pellicola delicata che racconta sottovoce la storia di una famiglia tedesca distrutta dalla morte del figlio avvenuta a causa di un soldato francese, durante la prima guerra mondiale. Adattamento di una pièce teatrale, Frantz è l’ombra di un figlio modello che pian piano diventa il simbolo di un gioco sottile di equilibri relazionali che lo mantengono in vita, nonostante tutto. Il punto di vista della storia è quello di Anna, sua promessa sposa, che incontra un giorno un uomo misterioso che le si presenta come uno dei migliori amici di Frantz in trincea. Toccante e persuasivo, il film è come rotto in due parti: metà in francese e metà in tedesco; metà in bianco e nero e metà a colori; metà una storia vera e metà un inganno: quello che sembra non è e ciò che è non sembra. Inoltre, il richiamo alla pittura, e i riferimenti alla poesia e alla letteratura non fanno altro che confermare questo aspetto: l’arte non è altro che una grande menzogna. Intimo.

 

migliori film del 2016 5

 

 

5) The Hateful Eight – Quentin Tarantino

Otto reietti senza possibilità di salvezza e un emporio. Il pretesto è lo stesso di Ombre rosse: chiudere dei personaggi dentro quattro mura per svelarne la psicologia e i caratteri.

John Ford era il maestro della caratterizzazione dei ruoli, ma Tarantino non è da meno. Il western di Ford era basato su valori essenzialmente ‘buoni’, e la violenza era velata, come all’epoca si usava. Quentin, invece, si fa portavoce della ultraviolenza, non la nasconde, anzi, va al di là della violenza stessa. Violenza di puntare una pistola dritta in faccia, come abuso di potere che genera tensione per tutta la durata del film. Questo lo avvicina a Peckinpah – altro maestro del western – come anche la tendenza dei protagonisti all’autodistruzione. Personaggi moralmente ambigui, segnati dal proprio passato, perdenti e lupi solitari, pronti a seguire l’istinto animale, come il protagonista di Cane di paglia, per conquistarsi la sopravvivenza.

Tarantino si differenzia da Peckinpah ostentando tempi lunghissimi, dilatati fino allo sfinimento come nei film di Sergio Leone, conditi da dialoghi lucidi e ad alto tasso di genialità, per questo sintetizza la lezione dei tre maestri del western confezionandone uno totale, un oltre-western. Il suo. Folle.

 

migliori film del 2016 6

 

 

4) The Assassin – Hou Hsiao-Hsien

Dopo anni di silenzio, Hou Hsiao-Hsien torna prepotentemente alla ribalta con un bellissimo Wuxiapian ambientato nella Cina dell’VIII° secolo, durante il periodo in cui regnava la dinastia Tang. Il regista taiwanese confeziona un melodramma dalla struggente bellezza, che mette in immagini – di una resa estetica incredibile – l’eterno scontro tra ragione (obbligo) e sentimento (incancellabile). La giovane protagonista, Nie Yinniang, membra dell’Ordine degli Assassini, è incaricata di eliminare un corrotto governatore della provincia, suo cugino e, in gioventù, suo promesso sposo. Tian Ji’an è il grande amore della sua vita, il desiderio promesso e quindi negato che adesso ritorna prepotentemente lungo il suo cammino, sotto forma di bersaglio da colpire secondo gli ordini dei suoi superiori. Ma arduo sarà ignorare le ragioni del cuore, quando la vicinanza del suo amato riporterà in superficie tutto quello che ha significato e ancora significa.

Miglior regia a Cannes 2015, The Assassin riempie occhi cuore e mente grazie a sequenze di forte impatto visivo ed emotivo. Trascendente.

 

migliori film del 2016 7

 

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