La nuova trilogia di Star Wars sta per arrivare. La regia è stata affidata ad un vero esperto del genere, quel J. J. Abrams che ha diretto l’ultimo Star Trek.

È particolarmente in voga, negli ultimi tempi (ma effettivamente è una prassi consolidata nel tempo), il tentativo di replicare i successi ottenuti con un film, una trilogia, una serie, attraverso la ripetizione di uno standard evidentemente di successo. È così che ci siamo visti piovere addosso un numero elevatissimo di remake, di sequel (o della sua variante temporale, cosiddetta prequel), di spin – off, questi ultimi una primizia più recente.

 

Cosa ci sia effettivamente dietro a scelte di questo tipo, non è difficile immaginare. Raramente, infatti, si assiste ad una duplicazione di format di scarso successo (anzi, a volte dei progetti di trilogia vengono addirittura abbandonati in seguito al flop del debutto; un esempio su tutti, La bussola d’oro. Davvero troppo insignificante per meritare un seguito). La ragione è quindi, all’evidenza, innanzitutto economica.

 

Ignorando tutti i casi estremi di varia ed eventuale insulsaggine (pensiamo ai vari Fast&Furious, o ai prequel e sequel di Non aprite quella porta, che dubito a qualcuno realmente interessassero), non possiamo trascurare che vi è anche un risvolto della medaglia, e cioè che i numerosi fan delle diverse saghe hanno il desiderio di continuare, nel tempo, ad alimentare la loro smodata passione. È stato così per Lo Hobbit (anche se in questo caso non si tratta di un prodotto originale, essendoci alla base i romanzi di Tolkien) prequel della straordinaria trilogia dell’anello; è stato così per il primo prequel della saga di Star Wars.

 

Star Wars 1

Una scena spettacolare da Star Wars: Il risveglio della forza

Se da un lato l’appassionato non si sente mai appagato e desidera che l’avventura prosegua, dall’altro c’è comunque il rischio che ciò che viene dopo non sia all’altezza delle grandi aspettative che in esso sono state riposte. A volte è meglio una fine breve e grandiosa, piuttosto che un agonizzare lento e svogliato. Non è certamente il caso de Lo Hobbit che, pur inferiore alla prima trilogia (e non poteva essere altrimenti), mantiene comunque un livello più che dignitoso (con picchi nel secondo episodio). Discorso diverso andrebbe fatto per il prequel di Star Wars, dove George Lucas racconta la storia di come il giovane Anakin Skywalker sia diventato Darth Vader. In questo caso, le migliori tecnologie a disposizione della LucasFilms non sono bastate a confezionare un grande prodotto, all’altezza della trilogia originale (che eppure non ha potuto avvalersi di grandi mezzi tecnologici), complice forse la scelta di personaggi poco carismatici (escluso l’Obi-Wan Kenobi di Ewan McGregor).

Per questo, anche un appassionato della saga come il sottoscritto, nutre un po’ di perplessità in merito alla scelta (della Disney in realtà, a cui è stata ceduta poco fa la LucasFilm) di produrre una nuova trilogia, stavolta un sequel dell’iniziale trilogia di Guerre Stellari. Come penso tutti sappiano, il primo episodio (Il risveglio della forza) è in uscita (in Italia) a dicembre 2015 e sarà ambientato una trentina di anni dopo Il ritorno dello Jedi. Ritroveremo tutti i principali personaggi della saga, da Han Solo (un immortale Harrison Ford, con qualche ruga di troppo) a Luke e Leila Skywalker, a Chewbecca, a C-3PO, a, sembrerebbe da indiscrezioni (ma non confermate), Anakin Skywalker (alias Darth Vader). Un ritorno che sarebbe incredibile (magari dal regno dei morti) visto come si è concluso l’ultimo episodio. In ogni caso, sembra che i vecchi protagonisti faranno spazio ad una nuova generazione di personaggi, che saranno i veri protagonisti delle nuove avventure. La regia è stata affidata ad un vero esperto del genere, uno della “scuderia” (per dire) di Spielberg, quel J. J. Abrams che ha anche diretto l’ultimo Star Trek. Almeno questa dovrebbe essere una garanzia; insomma, “che la forza sia con lui”.

 

Ah dimenticavo, anche la produzione (la Warner) di Harry Potter comincia a scaldare i motori. È previsto infatti una sorta di spin off (che dovrebbe dare il via ad una nuova serie di film) sulle creature misteriose della serie originale; il protagonista dovrebbe essere Eddie Redmayne, il titolo Fantastic Beasts and where to find them, la sceneggiatura firmata da J. K. Rowling in persona. Anche in questo caso, speriamo non mandino tutto “a puttane”.