Il nuovo album dei Crocodiles suona fresco e facile mischiando punk, pop e garage reso attraverso un filtro anni ‘60 e tanto stile. Saranno in tour in Italia

Di certe band si apprezzano le grandi melodie, di altre le avanguardie artistiche che raggiungono. Di altre ancora, invece, si diventa fan per il loro modo di far sembrare tutto facile, semplice, un gioco da ragazzi. Così, quando meno te lo aspetti ti ritrovi a ballare. Con i Crocodiles band succede questo, col loro miscuglio di punk, pop e garage reso attraverso un filtro anni ‘60 e vagonate di stile. Con i primi album erano diventati una band di culto e ci è mancato poco che qualche brano diventasse un piccolo inno generazionale, non fosse per l’immancabile e distintiva patina noise che applicano al loro sound e che li mantiene saldi su territori alternative, senza mai suonare troppo mainstream.

Il 12 Maggio 2015 i Crocodiles band danno alle stampe ‘Boys’, loro quinto album in carriera, quando oramai Brandon e Charles non sono più dei “ragazzi”, ma riescono ancora a far sembrare tutto, un gioco “da” ragazzi. Crybaby Demon è indiavolata e acida come agli esordi, Foolin’ Around semplicemente irresistibile, col suo video tributo ai Peanuts e il giro di basso che ammicca a Billy Jean di Michael Jackson a rafforzare una nuance proto-disco che fa del brano il prossimo tormentone di tutte le selecta indie nei club del mondo.

 

Per registrare ‘Boys’ i due coccodrilli hanno preso l’aereo e se ne sono andati a Città del Messico, un posticino tranquillo la cui influenza è chiaramente rintracciabile in Kool Tv e nel delirio di Transylvania, come se una compagine di mariachi si perdesse nell’acido e nella psichedelia. In attesa di scambiarci due chiacchiere  vi segnaliamo che la band di Sand Diego sarà presto in tour Italia, si inaugura a Firenze poi si prosegue a Bologna e Roma. Sarà facile, come un gioco da ragazzi.