Ecco la nostra classifica dei migliori album 2016, tra perdite illustri e piacevoli sorprese.

20) Nicolas Jaar – Sirens

Tutti conoscevano il suo talento, adesso arriva il disco della consacrazione. Sirens è l’opera di un artista che dimostra di percepire ogni minima variazione di un intero genere. Quello dell’elettronica, sempre più calderone di generi come in questo album. Che sia uno spartiacque come fu quel lontano Rounds di Four Tet?

 

 

19) Parquet Courts – Human Performance

I Parquet Courts sono da anni uno dei nomi più interessanti del panorama musicale, sfornando vere e proprie pietre miliari della nostra generazione come Light Up Gold e Sunbathing Animal.  Human Performance, anche se meno carico dei capolavori del passato, suona come il disco della maturità, rendendo il sound della band americana inconfondibile. I Parquet Courts suonano come i Parquet Courts, ed è sempre un piacere (ri)scoprirlo.

 

 

18) Conor Oberst – Ruminations

Il 2016 si è distinto anche per la rinascita del cantautorato di qualità. Così, nell’anno della morte di Leonard Cohen, ecco arrivare la gemma dell’ex Bright Eyes Conor Oberst, autore dal talento immenso (e non è una novità) che a tratti ricorda un Michael Stipe (quello dei REM più intimisti di Nightswimming per intenderci) che coverizza Neil Young e Cat Stevens.

 

 

17) Roly Porter – Third Law

Third Law è sicuramente il disco più oscuro dell’anno, quasi un’odissea orrorifica nello spazio. La sua elettronica vira verso atmosfere dark, in un ambient/drone che si perde nei meandri della mente. Quella di Roly Porter è musica che rappresenta i lamenti dello spazio, formando galassie inquietanti.

 

 

16) The Men – Devil Music

Quello dei The Men è un hard rock spiccatamente lo-fi, l’anello mancante tra Half Japanese e Led Zeppelin. Dopo le incursioni nell’hardcore, nel noise e nel southern rock (addirittura) il gruppo americano torna a reinventarsi senza sacrificare la propria personalità. Il risultato è il rock più sincero e puro dell’anno. Ok, dopo aver sfornato almeno 3 capolavori in passato forse è arrivato il momento di dirlo: la più grande rock band della nostra generazione (?).

 

 

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