London Diaries: 1 gennaio. Le strade di Southbank sonnecchiano placide.

1 gennaio, London Diaries. Le strade di Southbank sonnecchiano placide, dopo che nei loro centomila occhi si è specchiata una maestosa pioggia di fuochi per celebrare la fine di un altro anno. Il cielo sembra immobile. C’è un’insolita quiete che pare languire sul Tamigi, trasportata dalla corrente come in un pigro gioco di bambini, sfiancati su un prato dopo aver corso baciati dal sole. Il miracolo. Londra si ferma. Si balocca col velo delle nuvole, sonnacchiosa. Eppure gli occhi le brillano quando si accorge del cielo. Il naso all’insù per un tempo che sembra infinito, e che pure non è neanche iniziato. Si tratta di un istante. Come nei sogni sognati la mattina, che raccontano storie lunghe secoli, ma che si svolgono in quei pochi minuti prima che suoni la sveglia. A Londra non piace sentirsi vulnerabile. E intanto noi piccole creature che viviamo nelle sue pieghe ci svegliamo, con la testa un po’ pesante probabilmente, dopo aver danzato con le sue luci per una notte lunghissima, e siamo pensierosi. Non solo perché forse ci sfugge qualche particolare imbarazzante delle ore appena trascorse, ma anche perché si insinua in noi la necessità di pianificare, di fare progetti, di rendere questo nuovo anno, e in parte anche noi stessi, migliori. Senza farla troppo lunga, sfogliando distrattamente qualche pagina ho trovato un paio di cose interessanti per questo gennaio, sia che vogliate riempire un buco nella vostra agenda londinese, sia che stiate solo cercando una scusa per farvi un viaggio da queste parti.

15 GENNAIO Jozef Van Wissem @Cafe OTO

Per chi non lo sapesse Jozef Van Wissem è un compositore e liutista olandese di magnifico talento, particolarmente caro alla National Gallery di Londra, che più volte lo ha commissionato e sovvenzionato. Il suo nome non sfuggirà agli amanti del cinema, dato che Van Wissem ha vinto il premio per la miglior colonna sonora a Cannes nel 2013 con il meraviglioso Only Lovers Left Alive di Jim Jarmusch, in cui ha collaborato con lo stesso regista e, tra gli altri, con Zola Jesus.

 

 

16 GENNAIO Kindness @Electric Brixton

Adam Bainbridge, AKA Kindness, è stato uno dei musicisti pop più discussi dell’anno passato, con il suo secondo album, Otherness, uscito lo scorso ottobre. Dopo il mini release show del 27 novembre torna a Londra per un attesissimo live.

 

 

17 GENNAIO Die Antwoord @O2 Academy Brixton

Il duo sudafricano che ama provocare ha rilasciato il suo terzo album “Donker Mag” lo scorso giugno, e da gennaio sarà in tour a promuoverlo per l’Europa, a cominciare dal Regno Unito.

 

24 GENNAIO Alt-J @O2 Arena

Ormai gli Alt-J sono diventati un fenomeno internazionale con l’album “This Is All Yours”, venuto alla luce lo scorso settembre a due anni di distanza dal loro debutto con “An Awesome Wave”, che si è meritato il Mercury Prize 2012. Londra sta pubblicizzando questo evento da allora, rivelando come la band è stata senza dubbio fra le più apprezzate dai suoi conterranei.

 

 

28 GENNAIO Teen Daze @Birthdays

Mi prendo la libertà di suggerire un artista che personalmente amo, il cui nuovo EP, “A World Away”, è in uscita il 13 gennaio. Il canadese presenterà il suo nuovo lavoro in anteprima nel corso del suo tour europeo, a partire dal 14 gennaio.

Concludo con un suggerimento agrodolce. Dal 16 gennaio al 14 febbraio la stupenda PJ Harvey registrerà il suo nono album come parte di un’installazione progettata per la Somerset House dallo studio Something&Son, che ha concepito uno studio di registrazione in forma di scatola chiusa con falso specchio all’interno della quale PJ Harvey, la band, i produttori e i tecnici, sono interpretati come scultura sonora multidimensionale. La brutta notizia è che i biglietti sono esauriti, ma non si sa mai.