Abbiamo incontrato i Nôze per parlare del loro ultimo album e del loro concerto di Firenze.

Come nasce il progetto Nôze e quali sono gli artisti che più vi hanno influenzato?

 

Abbiamo iniziato a fare musica insieme nel 2000, Nicolas era un dj-producer mentre Ezechiel studiava piano classico e jazz. Abbiamo una passione che ci accomuna: la musica e in particolare il jazz in tutte le sue forme, Sun Ra, Coltrane, Monk ma anche Tom Waits, Moondog…ma non la finiremmo più di nominare tutte quelle icone musicali che amiamo e ci hanno influenzato.

 

Quale è il vostro disco o la vostra traccia a cui siete più legati?

 

Siamo orgogliosi di tutti i nostri album, ogni volta che ci apprestiamo a lavorare a qualcosa di nuovo è come aprire un nuovo capitolo, è impossible dirti un brano in particolare a cui ci sentiamo più vicini!

 

Ascoltando il vostro ultimo album (Come With Us, uscito sulla loro Circus Company nel 2015 – ndr) è impossibile non notare un’evoluzione del vostro stile, quali sono state le principali differenze nella registrazione del disco?

 

Su quest’ultimo album abbiamo voluto esplorare altri universi musicali, confrontando la musica elettronica con altre forme di musica. Abbiamo anche voluto valorizzare le caratteristiche del cantanto di Nicolas sviluppando la scrittura dei testi.
 
 

Il vostro sound è decisamente coinvolgente e impossibile da non ballare, vi trovate più a vostro agio suonando in un club o all’interno di un festival?

 

Ci piace suonare ovunque: ogni posto è differente ma è sempre divertente e gratificante!
 
 

Cosa dobbiamo aspettarci dal vostro live all’Off Bar?

 

Di non smettere mai di ballare, se non per bere un bicchiere di Champagne!

 

Traduzione a cura di Dario Russel Bracaloni