In occasione del Piano Day celebriamo lo strumento più emozionante della musica: il pianoforte.

 

Marcus Fjellström – Hermitage (Pleq Remix)

Pleq (Bartosz Dziadosz)è uno dei nomi più attivi della scena sperimentale contemporanea. L’artista polacco con l’ultimo lavoro ha cambiato direzione con una sorprendente svolta prevalentemente neoclassica. Questo remix del brano di Marcus Fjellström mette in evidenza come il piano (di Julien Marchal) con una minima presenza possa contribuire a quello stato di tensione che caratterizza il brano.

 

 

 

 

Julia White – Follow This Small Path

Julia White è una compositrice che ha recentemente pubblicato l’album di debutto attraverso la Soft Recordings. La sua storia è curiosa perchè a quanto pare lei non avrebbe voluto pubblicare l’album con l’intenzione di abbandonare la musica. Sarebbe stato un gran peccato, considerata l’eccellenza del suo esordio. Follow This Small Path è la dimostrazione che mette in risalto il suo talento col piano fra dissonanze, sovrapposizioni e forte impatto emotivo.

 

 

 

 

Stefano Guzzetti – All Our Days

Stefano Guzzetti è un compositore e pianista sardo con una serie di uscite interessanti alle spalle. Leaf, il suo ultimo album, è stato pubblicato dalla Home Normal di Ian Hangwood. All Our Days è un flusso cristallino ipnotico che sembra raccontarci una storia.

 

 

 

 

 

Piano Interrupted – Vieux

Pochi giorni fa la Denovali Records ha pubblicato il terzo album in studio del duo britannico Piano Interrupted (Tom Hodge and Franz Kirmann). Vieux è il primo brano estratto che mette in evidenza l’incedere incerto e tremolante del pianoforte che in alcuni momenti incontra sfumature elettroniche che ridisegnano la linearità del pezzo.

 

 

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