Quella dei Radiohead è stata una carriera in costante evoluzione. Ecco la nostra guida per comprenderne i punti cruciali.

 Everything In Its Right Place (Kid A, 2000)

Il 2000 è l’anno del millennium bug, ma non solo. E’ l’anno dei sintetizzatori e delle drum machines, l’anno di uscita del capolavoro (non sono solo io a definirlo tale, giuro) della band di Oxford, Kid A. Impossibile (o quasi) riconoscerli. “The weirdest album to ever sell a million copies”.

 

 

 Ascolta anche: Optimistic e Idioteque.

 

 Hunting Bears (Amnesiac, 2001)

Registrato durante le sessioni di Kid A, Amnesiac è un album ispirato dall’elettronica, dal krautrock, dal jazz e dalla musica classica del ventesimo secolo, proprio come il precedente. Hunting Bears è una piccola gemma strumentale che invoca memorie di tempi lontani.

 

 

 Ascolta anche: You And Whose Army e Knives Out

 

 2 + 2 = 5 (Hail To The Thief, 2003)

Con il sesto album i Radiohead ritornano parzialmente al guitar rock dei primi due lavori, senza però abbandonare gli elementi elettronici che hanno caratterizzato le loro sonorità dal 2000 in poi. 2 + 2 = 5 ne è simbolo indiscusso.

 

 

 Ascolta anche: There, There e Go To Sleep

 

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