Uno dei più importanti festival europei approda in Turchia con il Sonar Istanbul.

Il brand Sónar non ha certo bisogno di presentazioni, dalla prima edizione nel 1994 ad ora è andato acquistando la fama di festival d’avanguardia per eccellenza. E questo è avvenuto non solo grazie alle edizioni di successo dell’evento principale barcellonese ma anche alla miriade di eventi internazionali che vi ruotano attorno e che hanno esportato il concept nelle piú grandi cittá del mondo. Adesso è il momento del Sonar Istanbul.

Reykjavik, Stoccolma, Copenhagen, Buenos Aires, New York, Londra, Cittá del Capo, Francoforte, Seoul, Lisbona, Lione, Amburgo, Toronto, Montreal, Chicago, Boston, Denver, Oakland, Los Ángeles, Tokyo, Osaka. Questa è la lista delle cittá che ha avuto il privilegio di ospitare l’universo Sónar.

Quest’anno è il turno della Turchia, città prescelta Istanbul. Timing sbagliato direte voi, visti i recenti fatti di cronaca. Il Cartello invece ha deciso di supportare questa coraggiosa scelta e sará presente alla due giorni della neonata edizione turca.

 

Sonar Istanbul 2

Il Sonar Istanbul è un’iniziativa coraggiosa

 

Il Sonar Istanbul si svolgerá il 24 e 25 marzo nel piú prestigioso centro artistico della cittá, lo Zorlu Performing Arts Center, con una capacitá di 5000 persone. Il festival prevede la presenza di 4 palchi, conferenze, esposizione d’arte contemporanea sparsi all’interno del centro, con performance musicali e tecnologiche di artisti locali ed internazionali.

 

Nonostante questa edizione abbia una dimensione ridotta rispetto all’evento principale, puó contare su una lista incredibilmente lunga di artisti internazionali di primissimo livello. Su tutti, i berlinesi Moderat composti dal produttore Apparat e dal duo Modeselektor che ci ha giá deliziato nel suo tour mondiale 2016 completamente sold out. A seguire l’eclettica cantante irlandese Róisín Murphy ex voce del duo Moloko. Tra le performance dj spiccano le presenze di Nina Kravitz, Dj Koze, Kode9, Ben Ufo, Helena Hauff.

Per quanto riguarda la musica elettronica live saranno presenti artisti del calibro di Nosaj Thing, Tim Hecker, Clark, Weval e HVOB.

Una menzione speciale va per lo spettacolo live del produttore inglese Floating Points per il quale abbiamo grandi aspettative.

 

 

Oltre ai nomi sopra citati avremo l’occasione di conoscere altri artisti emergenti della scena elettronica locale e non, per un totale di 50 show divisi tra i due giorni.

Anche in questa edizione saranno presenti le esposizioni del Sónar+D, installazioni o performance artistiche dall’elevato contenuto digitale e tecnologico. Futureisblank è un’installazione di specchi disposti in modo da creare un esagono di 3 metri di diametro che combinata con degli effetti luminosi dará la sensazione di fluttuare nell’etere.

 

The Pier é la prima opera artistica dell’ingegnere nucleare turco Ali Demirel, uno show A/V in cui si proiettano scenari apocalittici di un futuro senza la presenza dell’uomo sulla terra. Il Sonar+D oltre ad altri show sperimentali conterá anche di varie conferenze e presentazioni a cura di professionisti e start-up di tecnologia applicata al mondo dell’arte.

L’attesa per quest’avventura sta cominciando a farsi intrepida anche se non vi nascondiamo un po’ di preoccupazione. L’organizzazione ci ha assicurato che i livelli di sicurezza saranno particolarmente alti per questo evento e noi siamo sicuri che saranno due giorni memorabili che vi racconteremo al nostro ritorno.

 

Parole di 

Jacopo Duratti