Dal 24 al 26 novembre ritorna a Ravenna Transmissions Festival.

Una delle cose belle di Ravenna (e ce ne sono di cose belle a Ravenna) è il Transmissions Festival. Nato come festival annuale di musica sperimentale e di avanguardia, il Transmissions è arrivato alla decima edizione. Una tappa importante per ospiti importanti, che, a partire dalla quinta edizione, si sono avvicinati all’evento organizzato dalla Bronson Produzioni.

 

Infatti, nel suo viaggio in giro per il mondo alla scoperta delle sonorità di confine, Transmissions Festival ha affidato la curatela (ok sembra una parola inventata ma vi assicuriamo che esiste, a metà tra cura e tutela) di ogni edizione ad artisti internazionali come: Stephen O’ Malley (Sunn O)))), Daniel O’ Sullivan (Ulver), il duo folk americano A Hawk And A Hacksaw, Nico Vascellari (Ninos du Brasil), Bruno Dorella (Ovo), mentre per festeggiare il suo decimo compleanno, ritorna nelle mani del suo ideatore, Chris Angiolini.

 

Nel corso degli anni il festival ha ospitato grandi esponenti del noise, avant, ambient, folk, della psichedelica e di tutta la musica underground come: Michael Gira (Swans), Ulver, Tim Hecker, Fennesz, Liars, Bill Callahan, Mouse On Mars, A Place To Bury Strangers, Zu, OvO etc. Insomma uniamoli tutti insieme e viene fuori la line up dei sogni.

 

Transmissions Festival 1

Un’immagine dalle passate edizioni del Transmissions Festival © Chiara Viola Donati

 

Per celebrare il successo ottenuto in questi 10 anni il Transmissions si propone come festival multidisciplinare, con un programma parallelo di eventi speciali, mostre, proiezioni, presentazioni di libri, talk con artisti ed addetti ai lavori e, naturalmente, tanta musica. Sì, perché è la musica a farla da padrone in quel di Ravenna, con una scaletta decisamente interessante che svaria su diversi generi, mostrando il coraggio di questi ragazzi che, partendo come piccolo festival di provincia, sono riusciti a farsi le ossa divenendo una delle realtà più interessanti del nostro panorama.

 

Ma quali sono gli ospiti che vi stiamo tanto facendo sudare?

Ad aprire le danze saranno i norvegesi Ulver, capaci di passare dal black metal al trip hop con un’attitudine al cambiamento che rappresenta al massimo il festival. Ad accompagnarli Stian Westherhus, grande sperimentatore della chitarra di matrice jazz; Robert Aiki Aubrey Lowe con le sue improvvisazioni voce-synth; il mitico Lorenzo Senni, che con il suo piccolo capolavoro Persona ha stupito il mondo intero; Mai Mai Mai, aka Toni Cutrone, batterista degli Hiroshima Rocks Around e di Trouble Vs Glue, fondatore dell’etichetta di culto NO=FI Recordings; Daniel O’ Sullivan, con il suo pop elettroacustico; Bus De La Lum, misterioso side-project dell’artista e musicista italiano Nico Vascellari; Matteo Vallicelli, già in Soft Moon e Death Index, insomma una sicurezza; Cristian Naldi che presenta il nuovo Rurale fino al minimalismo psichedelico di Tiresia (il nuovo progetto musicale di Bruno Dorella e Stefano Ghittoni).

 

 

Il festival si svolgerà dal 24 al 26 novembre a Ravenna. Tre le sedi ufficiali della manifestazione: MAR, Museo D’arte della città di Ravenna, Artificerie Almagià, Bronson Club.

 

L’artwork di questa decima edizione è stato creato ad hoc per Transmissions dal musicista ed artista inglese Alexander Tucker (nome di culto della sperimentazione in UK e collaboratore tra gli altri di Stephen O’Malley e Kanhate) e si intitola MICROGRAVITY:

«Ho pensato ad esseri che vivono fuori dalla gravità, oltre i confini abituali delle regole
naturali. È così che immagino gli artisti che Transmissions rappresenta: strane entità che
danno vita a nuove forme e nuove idee».