Gli attentati di Parigi e l'ignoranza del web.
In risposta agli ignobili e vili attentati di Parigi il popolo social, non perdendo l’occasione di tacere e riflettere sulla gravità dei fatti avvenuti, si è armato delle classiche opinioni-appena-costruite ed ha iniziato la solita sagra della chiacchiera da bar.
Abbiamo raccolto il peggio per voi – la lista è ovviamente incompleta, mappare l’ignoranza non è un compito facile.
La riscoperta passione per Oriana Fallaci – supportata da un profondo conoscimento delle sue opere
I post di Salvini (ne abbiamo scelti due a caso, convinti che non ci sia differenza tra uno e l’altro) – per un approfondimento delle interessanti opinioni del politico, consigliamo la lettura dei ‘commenti ai post di Salvini’
I libri di ORIANA FALLACI obbligatori in tutte le scuole.Prevenire è meglio che curare.
Posted by Matteo Salvini on Venerdì 13 novembre 2015
#Salvini: Ognuno preghi il Dio che vuole, ma basta che si rispetti l’Italia! Se non RISPETTI, torna a CASA TUA! #DomenicaLive
— Matteo Salvini (@matteosalvinimi) 15 Novembre 2015
I saggi consigli di Donald Trump
“Parigi ha la legislazione più stringente in materia di armi. Nessuno era armato a parte i bad guys. Nessuno. Nessuno era armato. E (i terroristi) sparavano ai civili a uno ad uno. Poi la polizia è entrata (al Teatro di Bataclan) c’è stata una sparatoria e i terroristi sono stati uccisi. Potete dire quello che vi pare, ma se i civili avessero avuto delle pistole , se i nostri avessero portato con se delle pistole, ….”
Le lezioni di giornalismo del periodico progressista Libero
Non c’è molto da commentare. Se volete approfondire e capire l’elevato spessore del giornale, la loro homepage è tutta un programma.
Cavalcare l’hype senza farsi travolgere: lo stai facendo bene
A poche ore dagli attentati il merchandising inspirato da questi era già bello che avviato. Si vocifera che la maglietta originalmente proposta riportava la scritta: “Tu Prega per Paris, che noi ci facciamo su i soldi”, tuttavia i creatori dell’innovativo prodotto hanno poi optato per qualcosa di più compatto che facesse apparire la mission dell’impresa meno chiara: “Pray for Paris“.
L’immancabile grillino che si è ritrovato in politica per caso
Le immagini “forti che rendono bene l’idea della strage di Parigi” Alessio Villarosa, ex capogruppo dei grillini alla Camera – fortunatamente si è scordato l’hashtag, #JeSuisCharlie.