Cosa avete desiderato dopo aver visto un video virale?

Mi sono dispiaciuto spesso nell’osservare fenomeni di questo tipo ricevere così tanta popolarità in così poco tempo, mi dava un senso di disfacimento mentale della società che mi circonda, mi spaventava alle volte. Ma vi siete mai chiesti quali lati nascosti ci sono dietro a questo tipo di successi? Prima di tutto ricordiamoci che stiamo parlando di visualizzazioni web, di clic, di marketing, e non ci scordiamo di quanti messaggi il nostro cervello può recepire dei quali non ci rendiamo neanche conto ma che influenzano in qualche modo i nostri bisogni e necessità del momento. Ma attenzione, non sto parlando di controllo mentale tramite stupidi video virali ma di un curioso utilizzo da parte di alcune aziende per pubblicizzare i propri prodotti. Ma anche questa forse è storia vecchia e ormai lo abbiamo capito che si può guadagnare soldi tramite le visualizzazioni su YouTube .

 

Un aspetto che invece trovo interessante, e sul quale vorrei invitarvi a riflettere, sta nei messaggi che questi video possono celare. Stiamo parlando di spaccati di vita che ci incuriosiscono, ci attraggono e che semplicemente vorremmo per noi. Un’esaltazione del desiderio in pillole. Spopola il video della ragazza in bikini che balla in casa, è gnocca, molto chiaro ed evidente il concetto, almeno per noi che ci portiamo dietro un c…o nei pantaloni. Spopola il video del gattino, wow è troppo carino e dolce, come ne vorrei uno a cui poter fare il video anche io. Spopola Dancing Matt che si mette in mostra con lo stesso stupidissimo balletto in centro camera con sfondi da tutte le parti del mondo, virale ovvio; ma cosa nasconde per far si che io continui a guardarlo pur percependo un senso di fastidio nei suoi confronti.

 

 

Io amo viaggiare, Dancing Matt gira il mondo, lo dimostra con i suoi video, perciò è chiaro che lui può permetterselo e che ha uno stile di vita che lo porta a vedere posti incredibili e a fare bellissime esperienze in mezzo mondo: lo vorrei anche io. Probabilmente Matt ha delle buone risorse economiche e sembra piuttosto allegro e spensierato mentre esprime se stesso con il suo balletto; anch’io vorrei girare il mondo continuamente, allegro e spensierato. Per quanto semplice possa sembrare questo fenomeno cela dei rimandi mentali infiniti, unici, e variabili per ognuno. Questo è solo un piccolo esempio di cosa può carpire consciamente il mio cervello in due minuti di video.
Per quanto impegnati intellettualmente e rigidamente preoccupati e pensierosi per il futuro della nostra società e dell’intero mondo, è molto difficile non essere attratti dall’assaporare alcuni degli stili di vita che ci propongono i fenomeni virali, o almeno vi sfido a dimostrarmi totale rifiuto. Ricordo di aver visto una coppia che si filma mentre va in vacanza, entrambi ovviamente bellissimi, giovani, atletici, perennemente impegnati a provare ogni tipo di sport estremo, ottime cene e molto alcol, è inevitabilmente attraente.

 

Ma torniamo al nostro amico Dancing Matt che oggi ci aiuta ad approfondire il discorso del video virale. Oggi Matt ha un suo sito, www.wheretheheckismatt.com, un canale YouTube, e riceve soldi da sponsor per continuare a proporre i suoi video. Non c’è trama, non c’è struttura, apparentemente non c’è niente di logico nei suoi video, solo un tipo che balletta in giro per il mondo, o forse no.

 

Ammetto di aver disprezzato il fenomeno virale vedendolo come spazzatura da propinare alle masse, dimostrando però io stesso superficialità non essendomi soffermato a riflettere su cosa significasse o fosse. Bastava attaccare dicendo che sono fenomeni che bruciano il cervello alla gente e fanno perdere tanto tempo. Sul tempo forse non avevo torto ma per il resto delineano dei desideri del pubblico che vanno oltre ai due minuti di video sciocco e che quindi possono aiutare ad analizzare un sistema di comunicazione veloce, semplice da fare e probabilmente efficace.

 

Vi invito a provare a far partire un fenomeno virale su YouTube, a pensarlo, studiarlo ed infine farlo spopolare a macchia d’olio sul web. Non dimenticate però che non tutti i video di questo tipo nascono perché studiati; a volte capita che un doppio arcobaleno filmato con un cellulare, con voce di sottofondo che ripete “double rainbow“, faccia milioni di visualizzazioni.

 

Cosa avete desiderato dopo aver visto un video virale? Pensateci…