Le colonne sonore che hanno fatto la fortuna dei film da cui provengono.
“La musica è il 50% di un film” (George Lucas)
A volte anche il 70%, o l’80%.
Tante volte è stata proprio la colonna sonora di un film a decretarne la riuscita o a salvarlo dall’oblio. Se dovessimo fare una lista degli ingredienti essenziali per il successo di un film, di fianco ad elementi come la regia, il cast e la trama, la colonna sonora spiccherebbe sicuramente in pole position.
La musica nei film è diventata negli anni un elemento sempre più importante portando i registi ad avvalersi delle collaborazioni di compositori di fama mondiale per la realizzazione delle colonne sonore. Ricordiamo una delle collaborazioni più recenti, ovvero quella di Quentin Tarantino ed Ennio Morricone per The Hateful Eight, che ha portato il compositore italiano a vincere l’Oscar per la miglior colonna sonora nel 2016.
Spesso sono stati scomodati grandi nomi della musica classica per creare colonne sonore incredibili; come non citare la maestria con cui Gioachino Rossini e Ludwig Van Beethoven sono stati inseriti da Stanley Kubrick in Arancia Meccanica.
Altre volte ancora alcuni pezzi sono stati cuciti talmente bene addosso ad un film da essere immediatamente ricollegati a quel film appena sentiamo la prima nota. E così il tema principale del Padrino composto da Nino Rota ci riporta immediatamente al mondo della mafia e della criminalità, così come ogni volta che al mare vogliamo fare uno scherzo a qualcuno ci mettiamo la mano in testa a mo’ di pinna e iniziamo a canticchiare il tema principale dello Squalo.
Stilare una lista delle migliori colonne sonore sarebbe un’impresa impossibile, ma noi ci abbiamo provato, selezionando quelle che secondo noi sono alcune delle migliori degli ultimi 25 anni. E voi che ne pensate?
5) Pulp Fiction – Quentin Tarantino (1994)
Il film cult di Tarantino non si contraddistingue solo per la regia epica e il cast stellare (Uma Thurman, Tim Roth, John Travolta, Bruce Willis, Samuel L. Jackson). Per questo film Tarantino ha utilizzato un mix di vari generi, dal surf, al rock n roll, al blues passando per la musica folkloristica greca; infatti il brano iconico che segue il dialogo tra Zucchino e Coniglietta non è altro che la reinterpretazione di Misirlou ad opera di Dick Dale & The Del-Tones.
Memorabili sono anche i tre brani che accompagnano il racconto del bizzarro appuntamento tra Mia Wallace e Vincent Vega: con Son of a preacher man di Dusty Springfield, Mia accoglie Vincent in casa sua; passiamo poi all’indimenticabile gara di twist sulle note di You Never Can Tell di Chuck Berry per concludere con il disastroso epilogo dell’appuntamento con Mia che balla Girl, You’ll be a woman soon (Urge Overkill).
4) Trainspotting – Danny Boyle (1996)
La colonna sonora del film di Boyle rientra probabilmente in ogni lista delle migliori colonne sonore mai creata. D’altronde quando metti insieme Lou Reed, Blur, Iggy Pop, Pulp, Brian Eno e i New Order non può che venire fuori un capolavoro.
Forse in molti non sanno che ci sono due brani che Boyle si pente di non aver inserito nel film, stiamo parlando di The Passenger di Iggy Pop e Atmosphere dei Joy Division, dalle cui ceneri sono poi nati i New Order.
Tra tutte, una delle canzoni più iconiche è sicuramente Deep Blue Day di Brian Eno, che accompagna il viaggio di Mark Renton nella “peggiore toilet della Scozia”.
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