Quel mesto sogghignare.

4) Fargo (1996)

Forse il film dei Coen per antonomasia. Se Il grande Lebowski è il più conosciuto, Fargo è senz’altro il più archetipico. La poetica coeniana trova qui una delle sue massime espressioni. Una Minneapolis fredda e innevata fa da teatro alle tragiche e assurde vicende innescate dal Jerry Lundegaard di William H. Macy, in una spirale di violenza dalla quale nessuno può uscire indenne. L’avidità e la stupidità umane sono le sole leggi che governano la nostra società. Memorabili Steve Buscemi nella parte del malavitoso, e Frances McDormand nelle vesti della giovane e determinata detective della polizia locale, ruolo che le è valso l’Oscar come miglior attrice protagonista. Dal film è stata recentemente tratta anche una serie tv – prodotta dai Coen stessi – che era partita col piede giusto salvo poi perdersi per strada e abbracciare un finale zoppicante e poco convincente.

 

fratelli coen (1)

 

3) A Serious Man (2009)

Larry Gopnick è il personaggio coeniano che meglio racchiude in sé il senso più profondo dell’universo di Joel e Ethan Coen. Un uomo comune, un uomo onesto. Un povero cristo che, come gli altri membri di questa misteriosa razza che risponde al nome di umanità, combatte in terra una guerra che non è possibile vincere. Un moderno Giobbe, sul quale si abbattono le calamità di un Dio mai così indifferente. Il cinismo dei fratelli Coen – unitamente a un umorismo che più caustico non si potrebbe – trova la sua raffigurazione più emblematica nell’enigmatico finale che, sulle note di Somebody to love, prospetta un inquietante tornado, il cui imminente arrivo evoca quasi un Giudizio Universale. Che Dio non sia poi così indifferente?

 

fratelli coen (2)

 

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